Il GP del Portogallo è da dimenticare in fretta per Dennis Foggia ed il team Leopard Racing. L’italiano è arrivato a Algarve da leader del mondiale  dopo la vittoria schiacciante in Indonesia e i due podi tra Argentina e America.  I 16 punti di vantaggio sull’unico vero inseguitore Sergio Garcia sembravano quantomeno rassicuranti per il pilota romano, vista anche la caduta dello spagnolo a Austin. Purtroppo per Foggia il Portogallo non ha portato affatto bene.

UNA PISTA AMICA

Il GP del Portogallo ha quasi sempre sorriso a Dennis Foggia, il quale è sempre stato veloce sul tracciato iberico. Nella prima avventura del motomondiale a Portimão a fine 2020, Foggia ha conquistato il secondo posto, il terzo podio stagionale dopo un periodo da dimenticare. Anche ad inizio 2021 Foggia ha chiuso in 2^ posizione, dietro all’imprendibile Pedro Acosta di soli 51 millesimi in volata. L’ultima gara della Moto3 in Portogallo ce la ricordiamo tutti: Foggia era in lotta con Acosta, in difficoltà nelle ultime gare. Dopo una gara passata nel gruppo di testa il pilota Leopard, reduce da sei podi consecutivi, è stato vittima incolpevole di un incidente che ha distrutto ogni speranza iridata. Acosta, in quell’occasione, si è preso vittoria e titolo della Moto3 2021.

UN WEEKEND NATO MALE

All’autodromo di Algarve Dennis Foggia non sembra mai aver davvero ingranato, fin dal venerdì. Il pilota Leopard Racing ha chiuso la prima giornata di prove rispettivamente in 17^ e 20^ posizione nei due turni di libere. La situazione è leggermente migliorata il sabato mattina con un 6° posto nelle FP3, ma comunque Foggia ha dovuto affrontare il temuto Q1. Sul bagnato Foggia è riuscito a passare il taglio in seconda posizione, pagando comunque quasi otto decimi da Deniz Öncü. Stessa storia in Q2, nel quale Foggia non riesce a fare meglio del 12° posto, lontano quasi due secondi dalla pole position.

UNA DOMENICA DA DIMENTICARE

Nonostante le condizioni asciutte della domenica, nelle quali Foggia è sempre andato forte a Portimão, la situazione non è migliorata. Nel Warm Up Foggia non riesce a fare meglio del 13° posto: ciò non promette bene per la gara. La partenza per Foggia è stata disastrosa, con l’italiano che ha perso ben cinque posizioni nel solo primo giro. Da lì in poi è stato praticamente impossibile ricucire lo strappo con i primi. Portimão ha dimostrato più di una volta di essere una pista che permette le fughe solitarie o in piccoli gruppi. Così è stato anche domenica: Garcia ha imposto un ritmo molto veloce nei primi giri, salvo poi essere recuperato dal gruppetto formato da Ayumu Sasaki, Izan Guevara, Jaume Masia e Öncü.

Proprio Guevara ha riaperto la gara ed ha negato il compagno Garcia di una facile vittoria. Dietro Foggia, essendo partito male, ha perso il gruppo di testa ed è stato costretto a lottare per l’ottava posizione. Foggia non è nemmeno riuscito ad essere il best of the rest, in quanto è stato preceduto sul traguardo sia da Carlos Tatay che dal connazionale Andrea Migno. I due hanno staccato il terzo gruppetto, nel quale c’era Foggia, così il romano ha conquistato un 8° posto amaro vista la scarsa competitività durante il weekend.

IL SORPASSO IN CLASSIFICA

Come si dice: oltre al danno, la beffa. Al GP del Portogallo Dennis Foggia ha subito il sorpasso in classifica mondiale da parte di Sergio Garcia, vincitore della gara. Ora lo spagnolo del team Aspar ha 84 punti in campionato, mentre Foggia 83. Solo un punto, ma che può fare molta differenza specialmente dal punto di vista mentale. A Jerez ci si aspetta una grande prestazione da parte di Foggia.

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