Robin Frinjs esprime il proprio parere ai microfoni di LiveGP a Monza in occasione della 6h del FIA World Endurance Championship. L'olandese di WRT si prepara per una nuova sfida nel Mondiale dopo l'impegno di settimana scorsa nella Formula E negli USA.

Il compagno di auto di Charles Milesi e Ferdinand Habsburg ha iniziato con una considerazione sul WEC, campionato che lo vede impegnato nella classe LMP2. "Dopo le prime gare siamo volto veloci. Riusciamo ad essere tra i migliori del gruppo. Non è facile andare folte e non usurare tanto le gomme. A Spa abbiamo avuto un problema alla frizione, mentre a Portimao due penalità ci hanno limitato. Non siamo stati fortunati per ora. Il passo qui a Monza è molto buono, siamo più competitivi rispetto al Portogallo. United e Jota sono i nostri rivali".

Non poteva mancare un accenno alla Formula E, il secondo impegno di Frinjs oltre all'endurance. "La stagione in Formula E sta andando molto bene. La polemica sulle qualifiche è purtroppo presente. Se lotti per il campionato riesci comunque a cavartela. Sono molto costante nell'ultimo periodo".

Frinjs ha continuato con una considerazione sulle competizioni con le vetture elettriche, ritenute da molti il futuro del motorsport. "Sono cresciuto con le gare 'normali'. Le corse elettriche sono una cosa nuova, diversa. La Formula E è molto particolare, totalmente differente dal resto".

Robin Frinjs, un obiettivo per i prossimi mesi ed un ricordo del DTM

Robin Frinjs ci ha svelato un obiettivo per il prossimo mese. Ricordiamo infatti l'impegno nella 24h di Spa e nella maratona di Le Mans. A questo si aggiungono gli impegni in Formula E tra Londra e Berlino.

L'olandese ha rilasciato a LiveGP in merito: "Non ho mai vinto una 24h nella mia vita. Ho conquistato la 12h di Bathurst, ma mi manca una gara del genere. Tutto è possibile tra Spa-Francorchamps e Le Mans".

Il #31 del FIA WEC ha completato il suo intervento con una considerazione sul DTM, categoria che lo ha visto protagonista nelle ultime stagioni. "Le vetture della Class 1 hanno fatto il proprio tempo. Erano auto molto divertenti da guidare e da guardare. Ho corso con la GT3 per molti anni e non è paragonabile a quelle vetture. È un altro mondo. Per un pilota la Classe One era il massimo".

Da Monza - Luca Pellegrini

Photo Credits: Brecht Decancq