Ana Carrasco, campionessa del mondo Supersport 300 nel 2018, è intervenuta a Motorbike Circus per raccontarci la sua esperienza del paddock della SBK. Ana ci ha anche parlato della difficile ripresa post infortunio, del test della Kawasaki di Jonathan Rea e del suo (ancora incerto) futuro.

Ana Carrasco, la prima campionessa del mondo Supersport 300 a Motorbike Circus. Come ci si sente a sbattere in faccia ai ragazzi il titolo?

“Onestamente è stato molto bello vincere il titolo, ma la cosa più importante per me è stata coronare il mio sogno e battere i migliori piloti al mondo. Però a me non interessa se siamo ragazzi o ragazze, siamo tutti piloti e tutti fortissimi. Conta solo questo”

Come è andato il tuo ritorno sulla moto dopo l’incidente?

“È stata molto dura, soprattutto i primi mesi quando era costretta a letto e non potevo muovermi molto. Oltretutto tornare in moto diventa anche una questione psicologica, cercare di capire se sei ancora competitiva o no. Però fortunatamente sono stata circondata dalla famiglia e dal team, quindi mi è stato reso il tutto più semplice.”

Nel paddock, dopo la vittoria del titolo, è cambiato qualcosa nel rapporto con gli altri piloti?

“Penso che qualcosa sia cambiato. Insomma, quando arrivi nel paddock devi dimostrare che sei nel posto giusto, a maggior ragione se sei una ragazza. Quindi quando ho vinto il titolo sono passata da essere la ragazza sulla griglia ad essere uno dei top rider, quella da marcare ed inseguire. Questo mi ha permesso di trovare il mio posto nel campionato, e ne sono molto contenta!”

Com’è stato provare la SBK di Rea?

“Si, ho avuto modo di provare la moto ma non è stato un vero e proprio test ufficiale. Ho fatto solo dieci o dodici giri, più che altro per cercare di capire la moto e il suo peso. Adesso mi sarebbe difficile portare una moto del genere dopo l’infortunio, ho bisogno di più tempo.”

Quale sarà il tuo prossimo step di carriera?

“Per ora è ancora difficile da dire, non sono ancora al 100% e quindi ancora non si sta parlando del mio futuro. Penso che ci vorranno almeno altre 3 gare prima di poter pensare ad altro che non sia la mia ripresa, mi piacerebbe sicuramente passare di categoria ma è una cosa ancora da decidere.”

Qui la puntata integrale di Motorbike Circus

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Alex Dibisceglia