Una storia vociferata sotto i portici di Bologna e, anni dopo, raccontata dalla penna di Carlo Cavicchi: questo è “Rapiremo Niki Lauda”, il nuovo romanzo del giornalista bolognese. Grazie alla sua esperienza decennale nel mondo delle corse, oltre ad aver rivestito il ruolo di direttore di riviste quali Autosprint e Quattroruote, l’autore ci accompagna nei paddock della Formula 1 della metà degli Anni Settanta. Anche se la massima categoria dell’automobilismo è solamente un pretesto per dipanare una trama molto più fitta e densa, quasi come quella di un giallo d’altri tempi.

Un piano astuto quanto rischioso: rapire Niki Lauda

È dal cuore della borghesia per bene, strizzando l’occhio alle classi più agiate, del cuore di Bologna che parte questa storia che può sembrare frutto dell’immaginazione dell’autore…ma forse non lo è.

L’idea di rapire il pilota di Formula 1 più forte del momento: il campione del mondo in carica Niki Lauda, per poi richiedere un ingente riscatto. Tre uomini che hanno un conto in sospeso con la vita: hanno affrontato situazioni difficili e ora sono desiderosi di prendersi una rivincita.

Un piano minuzioso studiato nei minimi particolari dal “Tedesco”, ma destinato a infrangersi. Siamo a cavallo degli Anni ’70, più precisamente nel 1976: anno che ha fatto da spartiacque nel mondo della Formula 1, tanto da valere un film quale “Rush”. Stefano, uno dei protagonisti, si vedrà catapultato fra Bologna, Verona, l’Austria e persino la Jugoslavia, luoghi trattati sempre con dovizia di particolari da Cavicchi.

Anche se il romanzo si destreggia sull'intero globo per seguire il Mondiale di F1 targato ’76. Brasile, Sud Africa, USA sono solamente alcune delle mete viste con lo sguardo di chi le ha vissute per davvero.

Un occhio attento al mondo della Formula 1 da chi l’ha vissuta in prima persona

Una narrazione coinvolgente e asciutta, ricca di spunti d’interesse. Il libro è pieno di chicche del mondo della F1 degli Anni Settanta che Cavicchi ha abilmente nascosto nelle sue pagine.

Per decenni inviato sui campi di gara, l’autore ha abilmente camuffato le sue conoscenze attraverso le note riportate sul diario di Pavel, il gommista della Goodyear, incaricato inconsapevolmente di spiare Lauda. Aneddoti, gossip, spionaggio: sono questi i temi che sicuramente attireranno l’appassionato di Motorsport. Ma ad avere la meglio è una trama ben congegnata che farà piacere sicuramente al lettore più avvezzo agli intrighi.

                                                     

Il giallo estivo per gli amanti dell’automobilismo

Dopo “Però lo scoop è mio”, Cavicchi ritorna sul genere del romanzo, ma alla sua maniera: con sfondo il mondo delle quattro ruote. Ancora una volta l’autore è riuscito ad attirare gli amanti delle auto e a intrigare i lettori di genere.

Un’opera davvero ben riuscita anche per via della sua sterminata conoscenza sulla materia trattata e dei luoghi vissuti fin da ragazzo. Un’avventura che cambierà per sempre il destino dei tre “malcapitati” protagonisti. Una vicenda raccontata e tramandata sotto i portici di Bologna, che aspettava solamente una penna di peso per essere raccontata. Un piccolo omaggio al campione Lauda che ci ha lasciato un vuoto incolmabile solamente un anno fa.

“Rapiremo Niki Lauda, un piano perfetto con un unico bersaglio: il pilota migliore del mondo” scritto da Carlo Cavicchi è un’opera edita da Minerva Edizioni, e consta di 252 pagine, disponibile in tutte le librerie e store digitali al prezzo di 20€.

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Michele Montesano