Due mondi che si conciliano nell'IndyCar Pro Challenge 2022. Da una parte quello del massimo campionato statunitense a ruote scoperte e dall’altra quello del simracing.

[su_button url="https://www.buymeacoffee.com/livegp" target="blank" style="bubbles" background="#efe02d" color="#120f0f" size="4" center="yes" radius="round"]Apprezzi il lavoro di LiveGP.it? Sentiti libero di offrirci un caffè! ☕[/su_button]  

Innanzitutto si tratta di un evento con finalità benefiche poiché il vincitore andrà a devolvere 10000 dollari in beneficenza.

Come secondo aspetto l’evento organizzato in collaborazione con Motorsport Games, è stato una presentazione della nuova aggiunta al software di simulazione rFactor 2, ossia la Dallara IR-18.

La vettura ufficiale del campionato IndyCar, realizzata in collaborazione con Dallara, è disponibile per tutti gli appassionati di motorsport, i quali potranno godere di un’esperienza simulativa affinata nei minimi dettagli.

I protagonisti sono proprio i piloti ufficiali della prossima stagione “a stelle e strisce”, impegnati sul Road Course di Indianapolis. Tra questi, troviamo Romain Grosjean, nuovo pilota Andretti Autosport e Alex Palou, campione IndyCar 2021 con Chip Ganassi Racing, nonché neo-acquisto del Team RedLine.

Lo spagnolo sarà presumibilmente protagonista nel 2022 anche nel virtuale, in uno dei team di riferimento nel panorama eSports.

Bisogna sottolineare che Motorsport Games, casa produttrice di rFactor 2 dopo aver acquisito Studio397, ha ottenuto i diritti per produrre un videogioco ufficiale sull’NTT IndyCar Series, disponibile dal 2023.

Il format scelto per l’evento è il seguente: Due gare di qualificazione, le quali stabiliranno la griglia di partenza per la feature race. Quest’ultima ha distanza raddoppiata rispetto le prime due gare, ossia 20 minuti.

Per quanto riguarda la heat 1 di qualificazione, Romain Grosjean ha trionfato con margine, nonostante un contatto in partenza con Hélio Castroneves, fresco vincitore della 24 Ore di Daytona.

Il francese, intervistato poco prima della gara, è pronto alla nuova sfida del 2022: la 500 Miglia di Indianapolis. Inoltre, ha parlato della sua esperienza su rFactor 2, software che utilizza spesso per allenarsi visto che il suo team di sport elettronici, R8G E-Sports, è stato protagonista di numerosi campionati al suo interno.

La seconda gara in programma prevedeva la griglia invertita dei risultati di gara 1. A trionfare alla fine è stato Sage Karam. Anche quest’ultimo è stato già protagonista del mondo virtuale, nella Le Mans Virtual Series a bordo della Porsche 911 RSR GTE.

Infine, la gara decisiva che ha proclamato il vincitore dell’IndyCar Pro Challenge 2022.

La partenza al palo è affidata a Karam, insidiato subito all’esterno della prima staccata da Grosjean.

A perdere posizioni, invece, è Felix Rosenqvist, il quale ha avuto un problema tecnico nel corso dei primi metri. Lo svedese del team McLaren Arrow SP era tra i più attesi alla vigilia dell’evento, considerando la sua grande esperienza sui simulatori, in particolar modo rFactor 2.

A dimostrazione di ciò, dopo una partenza a rilento, Rosenqvist ha iniziato a risalire la china, mostrando un ottimo ritmo specialmente nelle fasi finali.

Dopo aver superato il rookie Malukas per la 2° posizione, è arrivato in fretta negli scarichi di Karam.

Quest’ultimo ha iniziato a soffrire il calo delle sue alternates bordate di rosso e ha dovuto cedere il passo alla vettura blu-arancio alla staccata della curva 7. Al contrario, l’esperienza dello svedese è venuta fuori, mettendo in scena una gestione curata degli pneumatici.

Il vantaggio di Rosenqvist si è allargato fino ai 5 secondi circa, con lo svedese che ha concluso la gara con un dominio schiacciante.

Il podio della IndyCar Pro Challenge 2022 viene completato da Malukas, salito al 2° posto ai danni di Karam, 3° alla bandiera a scacchi.

Gare complicate per Grosjean dopo la vittoria nella prima heat di qualificazione. Il neo-acquisto di Andretti è stato centrato nella seconda gara, mentre ha concluso 4° nella feature race, ma non esente da contatti.

Chiude la top 5 Christian Lundgaard, il quale ha debuttato in IndyCar Series proprio su questa pista, nel corso della passata stagione. Buon ritmo quello fatto vedere dal danese, ma qualche errore di troppo gli ha precluso la possibilità di giocarsi il podio.

È andata meno bene, invece, al compagno di squadra del vincitore, Pato O’Ward, anche lui molto atteso in seguito alla conquista della 24 Ore di Daytona in classe LMP2. Il title contender di Palou nel 2021 non ha potuto nemmeno partecipare a causa di problemi alla pedaliera.

Da segnalare, infine, la grande rimonta di Rinus Veekay. L’olandese era l’unico ad avere il passo dei primi 3 in termini velocistici, ma ha dovuto rimontare dal fondo della griglia. Nonostante ciò, è riuscito a concludere in top 10.

L’NTT IndyCar Series si prepara dopo questo assaggio virtuale, alla prima tappa del 2022, il prossimo 27 febbraio sulle strade di St. Petersburg.

Antonio Fedele

  Leggi anche:
Indycar | Da Grosjean a Herta, i cinque piloti da tenere d’occhio nel 2022!
Manca ormai poco più di un mese all’inizio della stagione Indycar, e i team stanno già scaldando i motori nei test d...