Dopo l'ufficialità di Audi e l'avvio di uno studio da parte di Acura, Porsche Motorsport annuncia la partecipazione dal 2023 nella classe LMDh. La casa di Weissach, da tempo orientata su questa nuova formula, ha reso noto ufficialmente il programma per un ritorno nella classe regina dell'endurance globale.

Il consiglio di amministrazione ha approvato il progetto ed ha dato il via allo sviluppo di un programma che vedrà la compagine tedesca in pista nell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship e nel FIA World Endurance Championship. Questo permetterà al marchio di Stoccarda di affrontare, con la medesima vettura, competizioni mitiche come la 24h di Daytona, la 24h di Le Mans o la 12h di Sebring.

L'ultima apparizione nella classe regina per Porsche risale al 2017 nel FIA WEC, mentre dobbiamo tornare al 2010 per ritrovare una vittoria assoluta nell'American Le Mans Series.

Porsche: le parole dei protagonisti

C'è grande soddisfazione da parte delle principali figure di Porsche dopo questo pesantissimo annuncio per il futuro dell'endurance. Oliver Blume, CEO di Porsche AG, ha dichiarato: "La nuova categoria LMDh ci consente di lottare per le vittorie complessive con un sistema ibrido nelle classiche di Le Mans, Daytona e Sebring, senza spendere una fortuna. “Il progetto è estremamente interessante per noi. Le gare di resistenza fanno parte del DNA del nostro marchio".

A queste parole si aggiungono quelle di Michael Steiner, membro del consiglio per la ricerca e lo sviluppo di Porsche AG: "A medio termine, ci concentreremo su tre diversi concetti di guida: veicoli completamente elettrici, ibridi plug-in efficienti e motori a combustione emotiva", ha affermato. Vogliamo rappresentare questa trilogia nello sviluppo delle nostre vetture stradali e nel motorsport".

Fritz Enzinger, infine, vice presidente di Porsche Motorsport, ha commentato in merito: "Vorrei ringraziare il nostro consiglio di amministrazione per l'immensa fiducia data. Abbiamo il record di 19 vittorie assolute alla 24 Ore di Le Mans e siamo saliti sul gradino più alto del podio molte volte nelle principali gare negli USA. Possiamo continuare questa tradizione con un veicolo LMDh con costi ragionevoli. C'è stato un enorme interesse da parte di altri produttori. Spero che si possa riprendere da dove si era interrotto con i famosi scontri contro tanti altri marchi negli anni '80 e '90. Questo darebbe all'intera scena delle corse automobilistiche un enorme impulso".

Luca Pellegrini