La 24 Ore di Spa-Francorchamps regala emozioni dal primo all'ultimo passaggio. La Ferrari conquista il quarto acuto assoluto della propria storia grazie a Alessandro Pier Guidi/Nicklas Nielsen/Côme Ledogar. Gli alfieri della 488 #51 regalano il primo acuto nel GT World Challenge Europe e nell'Intercontinental GT Challenge ad Iron Lynk e riportano la casa di Maranello al successo nella mitica maratona delle Ardenne, un risultato che mancava dal 2004. 

Esce sconfitta l'Audi che con la strategia ha provato ad invertire il risultato. Dries Vanthoor/Charles Weerst/Kelvin van der Linde (WRT #32) completano una rimonta pazzesca dal 56^ posto e completano la 24h davanti all'Aston Martin #59 di Nicki Thiim/Marco Sorensen/Ross Gunn (Garage 59).

Lamborghini vs Audi, penalità Ferrari nel cuore della notte

Poco dopo la mezzanotte abbiamo assistito ad un errore ai pit da parte della Ferrari #51 che ha rimediato una penalità per un'infrazione nel rifornimento.  Alessandro Pier Guidi/Nicklas Nielsen/Côme Ledogar (Iron Lynk #51) hanno ceduto il comando delle operazioni alla Lamborghini di Mirko Bortolotti/Marco Mapelli/Andrea Caldarelli (Orange 1 FFF Racing Team #63) ed all'Audi di Dries Vanthoor/Charles Weerst/Kelvin van der Linde (WRT #32).

La Lamborghini ha preso un piccolo gap sull'Audi che verso allo scoccare della decima ha ricucito il proprio gap grazie ad una Safety Car entrata per rimuovere la BMW #34 di Sheldon van der Linde/ Marco Wittmann/David Pittard (Walkenhorst Motorsport).

Penalità anche per Lamborghini, Ferrari recupera e torna leader

La notte tradisce anche la Lamborghini #63 che per speeding in pit lane deve scontare una sanzione che di fatto le fa perdere un giro dalla testa della corsa. Davanti sale la Ferrari #51 di Iron Lynk che inizia ad imporre un passo incredibile sulla concorrenza che resta capitanata dall'Audi #32.

La Rossa ha tagliato per prima il 'traguardo volante' delle 12 ore e successivamente ha continuato con un ritmo incredibile portandosi a 40 secondi sull'Audi all'inizio della quattordicesima ora. Terzo posto per la Mercedes di Raffaele Marciello/Jules Gounon/Daniel Juncadella (AKKA ASP #88) davanti all'Aston Martin #59 di Nicki Thiim/Marco Sorensen/Ross Gunn.

24 Ore Spa, Ferrari superiore anche nella mattinata

La giornata è iniziata molto bene per la Ferrari #51 di Iron Lynk con un ottimo ritmo che ha permesso di gestire l'ipotetico ritorno dell'Audi #32. La mattinata di Spa-Francorchamps ci ha sottratto la Mercedes #88 di AKKA ASP, auto rallentata per un guasto all'ammortizzatore.

Le prime ore hanno rilegato in sesta piazza la Lamborghini Huracan GT3 #63, vittima di una seconda sanzione da parte dei commissari sportivi per speeding in pit lane. Al terzo posto resisteva, invece, l'Aston Martin #95 di Garage 59, molto veloce per tutto il week-end.

Da segnalare le difficoltà dell'armata Porsche che alle 9 della mattina si trovava con una sola auto a lottare per il successo. L'equipaggio di KCMG #47, l'unico a pieni giri,  ha dovuto però rinunciare al padrone di casa Laurens Vanthoor, finito in ospedale dopo delle ferite al volto riportate dopo uno scontro con un un quad nel paddock. Il belga Maxime Martin ed il britannico Nick Tandy hanno dovuto continuare in due l'evento. Ritiro, invece, per la Porsche #54 di Christian Engelhart/Matteo Cairoli/Klaus Bachler (Dinamic Motorsport), vincitori del primo appuntamento dell'Endurance Cup di Monza.

24 Ore Spa, 6h tra Ferrari ed Audi

Dopo un contatto con le barriere della Porsche #22 di GPX Racing nel tratto di Eau Rouge e la successiva Safety Car, la prova si riaperta ancora con la Ferrari #51 che si è ritrovata a dover ricostruire il proprio margine sull'Audi #32.

Dries Vanthoor ha iniziato a dare spettacolo provando a ricucire il gap contro Ledogar che si è visto dimezzare il proprio margine. Il padrone di casa ha lasciato a 4h dal termine il volante a K. van der Linde che ha continuato l'opera del teammate. La R8 #32 ha cucito il gap con la 488 GT3 #51 ed ha iniziato una lotta che ci accompagnato fino alla fine

24 Ore Spa, una battaglia fino alla bandiera a scacchi

Alessandro Pier Guidi/Nicklas Nielsen/Côme Ledogar (Iron Lynx/Ferrari #51) e Dries Vanthoor/Charles Weerst/Kelvin van der Linde (WRT/Audi #32) ci hanno regalato spettacolo durante il finale.

La Rossa si è confermata con il passare delle ore molto competitiva nella prima fase dello stint, mentre la R8 si è mostrata più competitiva nella parte conclusiva che precede il pit. Alle loro spalle resisteva invece l'Aston Martin #59 di Garage 59, ultima auto a pieni giri.

La pioggia incorona Audi, ma Pier Guidi mette tutti d'accordo!

L'ultimo pit stop ha ribaltato le sorti della 24h di Spa-Francorchamps 2021. L'Audi #32 ha montato le gomme da bagnato rischiando il tutto per tutto, una strategia che ha pagato nei minuti successivi. La pioggia è arrivata puntuale nelle Ardenne, molte auto in pista con le slick hanno perso il controllo alla staccata della 'Bus stop', mentre la Ferrari vedeva infrangersi i propri sogni di gloria in pista con le mescole sbagliate.

La Safety Car ha ricompattato il gruppo e ci ha permesso di assistere ad un finale incredibile con Alessandro Pier Guidi che si è gettato all'inseguimento di Dries Vanthoor che ha ceduto a 6 minuti dalla fine. L'italiano ha sferrato l'attacco decisivo al belga all'esterno dell'impegnativa 'Blanchimont', un sorpasso che resterà nella storia di questa competizione.

Battuta l'Audi che risale dal 56^ posto e si colloca al secondo posto davanti all'Aston Martin di Nicki Thiim/Marco Sorensen/Ross Gunn che nel finale ha saputo gestire la propria posizione senza commettere errori.

24 Ore Spa, Silver Cup: rivincita Mercedes 

La casa di Stoccarda, battuta in PRO con i propri equipaggi, svettano in Silver Cup con Ezequiel Perez Companc/Ricardo Sanchez/Rik Breukers/Patrick Kujala. Primo acuto per Madpanda Motorsport #90 nel GT World Challenge Europe Endurance 2021 e nella 24h di Spa davanti all'AMG GT3 di Oscar Tunjo/Paul Petit/Marvin Dienst/Berkay Besler (Toksport WRT #7).

Madpanda barcolla, ma non molla

Dopo la notte, controllata dalla Mercedes #90 di Madpanda Racing, la leadership dell'AMG è stata messa in discussione dall'Aston Martin #159. La vettura di Garage 59 si è messa all'inseguimento con Tuomas Tujala/Valentin Hasse Clot/Alex MacDowall/Nicolai Kjaergaard che hanno provato a ricucire il gap, una missione riuscita.

A 6h dalla fine la Vantage AMR ha sferrato l'attacco nel primo settore della pista prendendo la testa della corsa. La leadership dell'Aston Martin è durata poco e la Mercedes di Madpanda è ritornata al comando ed ha gestito il gap fino alla bandiera a scacchi.

Aston Martin ha ceduto il secondo gradino del podio a Oscar Tunjo/Paul Petit/Marvin Dienst/Berkay Besler Toksport WRT #7, mentre esce sconfitta Lamborghini che con Emil Frey non riesce ad imporsi in una classe che è dominata in Silver Cup. La squadra elvetica, nella giornata odierna, ha comunicato i danni riportati dal britannico Jack Aitken, il più coinvolto nell'incidente che ha caratterizzato i primi minuti della 24h. L'inglese ha rimediato la rottura della clavicola e la frattura di una vertebra.

Da segnalare, purtroppo, l'uscita di scena in mattinata della Lamborghini di Tim Zimmermann/ Kikko Galbiati/Clemens Schmid/Alberto Maria Di Folco. Gli alfieri di GRT Grasser Racing #16 escono dalla gara finendo nella sabbia di 'Stavelot'.

PRO-AM: Ferrari concede il bis

Gara perfetta per Ferrari in PRO-Am. Duncan Cameron/Miguel Molina /Matt Griffin/Rino Mastronardi #52 precedono la gemella #53 di Louis Machiels/Andrea Bertolini/John Wartique/Alessio Rovera sotto la bandiera a scacchi e regalano una magica doppietta ad AF Corse. 

Rossa padrona di notte e di giorno

La seconda metà di gara non si è discostata molto dalla prima parte. La Ferrari ha controllato la scena con le due auto di AF Corse che si sono dimostrate irraggiungibili. I quartetti del team italiano hanno difeso il primato dalla Lamborghini #77 di Barwell Motorsport con Miguel Ramos/Henrique Chaves/Adrian Amstutz/Sandy Mitchell.

Terzo posto per la Lamborghini #77 davanti alla Ferrari #93 di Chris Froggatt/ Eddie Cheever III/Jonathan Hui/Matteo Cressoni (Sky Tempesta Racing). Manca sul podio l'Aston Martin di Alex West/Chris Goodwin/Marvin Kirchhöfer/Charlie Eastwood.

Prossimo appuntamento del GT World Challenge ad agosto in quel di Brands Hatch per una nuova competizione della Sprint Cup. L'Endurance tornerà, invece, a settembre al Nuerburging per l'ultimo atto del campionato, mentre l'Intercotinental GT Challenge riaccenderà i motori tornerà protagonista ad ottobre per la 8h di Indianapolis. 

Luca Pellegrini