Sono passati quarant’anni dalla scomparsa di Gilles Villeneuve in un terribile incidente avvenuto al Gran Premio del Belgio. La sua morte ha sconvolto non solo i tifosi della Ferrari, ma tutto il mondo della F1. Tutti si erano affezionati al piccolo Aviatore che nel corso della sua breve carriera ha saputo infiammare i tifosi con imprese risultate indimenticabili per i tifosi di F1. Ripercorriamo cinque GP scolpiti nella memoria, per celebrare il mito di Gilles a quarant’anni dalla morte.

Digione 1979

Scontato partire proprio da Digione, ma teniamo conto di come l'impresa del 1979 oggi sarebbe sanzionata dai commissari. Negli ultimi giri del Gran Premio di Francia, Gilles Villeneuve si trova in seconda posizione, tallonato da vicino da René Arnoux su Renault. Entrambe le monoposto presentano qualche problema tecnico (normalità in quegli anni) e negli ultimi giri i due propongono una serie di sorpassi e controsorpassi, non senza qualche toccatina, da far rimanere il pubblico senza fiato sugli spalti. Il duello si conclude proprio all'ultimo giro: il canadese ha la meglio sul francese. Tutti ancora oggi ricordano quel duello in quel GP, mentre Jean-Pierre Jabouille, vincitore in un'impresa storica con la Renault turbo, passa nell'anonimato. Quanti punti sulla licenza e quanti secondi di penalità avrebbero preso oggi per delle manovre del genere?

Jarama 1981

Gran Premio di Spagna del 1981 che si svolge sullo stretto e tortuoso circuito di Jarama. Villeneuve si qualifica settimo, parte bene e passa terzo alla prima curva. Successivamente, approfittando di un errore di Watson, prende la prima posizione. L’Aviatore guida una Ferrari 126CK non al top della competitività: verso fine della gara dietro di lui va a formarsi un trenino composto da quattro monoposto. Sembra quasi una preda inseguita da una muta di cani da caccia. Villeneuve sfrutta la maggior potenza della monoposto sul rettilineo del traguardo per poi difendersi con le unghie e con i denti nella parte mista del circuito. Il canadese resiste rocciosamente fino alla bandiera a scacchi, ottenendo la vittoria. Il trenino di monoposto arrivò al traguardo nel giro di 1.24 secondi...cosa che con il DRS oggi non avremmo nemmeno visto.

Olanda 1979

Olanda significa Zandvoort e il connubio con Gilles Villeneuve da la dimensione del coraggio e tenacia del canadese. Villeneuve viaggia in prima posizione, ma al 47esimo giro va in testacoda, lasciando la prima posizione ad Alan Jones. La gomma posteriore sinistra avrà un cedimento definitivo quattro giri dopo e Gilles, quasi come se fosse normale, guida la sua Ferrari su tre ruote. Il canadese torna ai box, ma i danni riportati alla sua Ferrari lo costringono al ritiro. Uno dei tanti momenti in cui Gilles torna ai box con la macchina distrutta chiedendo al team di Forghieri se potevano essere fatti aggiustamenti per tornare in pista...

Canada 1981

Nella gara di casa Villeneuve mostra la sua bravura nel controllo della monoposto. Su un tracciato allagato, Gilles danneggia l'ala anteriore nelle prime battute della gara. L'Aviatore continua, mentre la struttura progressivamente cede. Verso la fine della gara, l'ala e parte del muso si sollevano mettendosi davanti alla visuale di Villeneuve. Il canadese continua a guidare fino al completo distacco del pezzo. Nonostante la perdita totale di una zona molto delicata della sua Ferrari, Gilles continua e conclude al terzo posto. Niente segnalazioni di pericolosità in pista: ai tempi le gare si correvano così.

USA est 1979

Nel fine settimana del Gran Premio, una pioggia battente cade sul tracciato. In prova Gilles Villeneuve e Jody Scheckter girano e, curiosamente, il canadese va contemporaneamente più veloce del sudafricano di ben nove secondi. Del resto, l'Aviatore non si risparmiava mai. La pioggia fa capolino anche domenica e Villeneuve passa agevolmente al via Alan Jones per prendere la prima posizione. Il canadese fa l'andatura, tallonato da Jones che si ritira al trentasettesimo passaggio. Negli ultimi giri la Ferrari di Gilles presenta un problema legato alla pressione dell'olio e perde ritmo. In ogni caso Villeneuve va a vincere il GP, con un largo vantaggio di circa 48 secondi sul suo diretto avversario.

Chiara Zaffarano