Manca poco ai test pre-stagionali di Formula E a Valencia, nei quali farà il suo esordio la monoposto Gen 3, il nuovo modello con cui le scuderie affronteranno la nona stagione della Serie interamente elettrica. L'impressionante balzo in avanti nelle prestazioni promesso da questa nuova generazione di vetture dovrebbe proiettare la Serie in una nuova era, chissà quanto volutamente anticipata dal rinnovamento nel logo e nell'immagine di qualche giorno fa.

Esordio, ma con esperienza alle spalle

Le Gen 3 non arrivano in pista con zero esperienza. Durante l'estate le nuove monoposto hanno svolto parecchi test di "produzione", tenuti principalmente in Spagna nel mese di giugno, corredati da altre prove addizionali più recenti. La distanza coperta in queste sessioni ha evidenziato come le Gen 3 dispongano di più velocità rispetto al passato. Complessivamente possiamo dire che il nuovo pacchetto funziona, tuttavia questi collaudi funzionali hanno fatto emergere qualche problema.

Le questioni minime, che probabilmente hanno già trovato soluzione, riguardano la delibera sulla mescola che il nuovo fornitore Hankook dovrà impiegare. Passando ai problemi più importanti, la batteria fornita da Williams Advanced Engineering sembra dare qualche grattacapo, nello specifico con problematiche relative alle celle del sistema di accumulo di energia ricaricabile (RESS). Molto probabilmente l'idea dei pit-stop con ricarica veloce dovrà essere accantonata per qualche tempo, mentre l'implementazione dell'attack mode potrebbe non trovare applicazione immediata come nel recente passato.

Sistema frenante supplementare?

Altro grosso problema, evidenziato da un paio di incidenti importanti avvenuti durante i collaudi funzionali di quest'estate, riguarda l'impianto frenante. In buona sostanza il progetto delle Gen 3 prevede freni convenzionali (sistema idraulico) solo all'anteriore, mentre al posteriore la frenata deriva dalla combinazione di frenata rigenerativa potenziata ed un sistema brake-by-wire.

Stando a quanto raccolto gli incidenti hanno un pattern comune, ovvero come la vettura non freni adeguatamente nel caso di un guasto al powertrain, lasciando il pilota passeggero su una monoposto dove di fatto solo l'anteriore frena. Dalle informazioni a nostra disposizione il gruppo Failure Mode and Effects Analysis (FMEA) della Formula E sta lavorando per l'inserimento sulle Gen 3 di un sistema frenante aggiuntivo sul treno posteriore per garantire un più alto livello di sicurezza su queste monoposto.

Cosa diranno i test

I test in pista daranno dunque indicazioni importanti sulle prestazioni generali delle monoposto e sui rapporti di forza in campo. Ricordiamo che tra il 2020 ed il 2021 la griglia del campionato ha perso tre Case (BMW, Audi and Mercedes), rimpiazzate da altrettante nuove entità di cui vanno comprese prestazioni e "forza" tecnica.

Rimane da valutare l'impatto estetico di queste nuove monoposto (dotate di una forma esterna piuttosto insolita), così come il potenziale attrattivo di una Serie che, arrivata a quota cento gare disputate nelle prime otto stagioni, pare avere smarrito per strada il potenziale attrattivo degli esordi. Per ora aspettiamo gli esiti di questi primi test per capire cosa potremo vedere durante la nona stagione.

Luca Colombo

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