Con gara-2 dell'e-Prix di Seoul scorrono i titoli di coda sulla Stagione 8 della Formula E, la prima completa di Antonio Giovinazzi nel campionato elettrico. Per l'italiano il campionato si chiude con zero punti, sintomo di una stagione molto difficile.

Ultima posizione

Per onore di cronaca, l'italiano ha saltato l'ultimo round stagionale, come conseguenza di un infortunio rimediato in gara-1. Antonio finisce mestamente in ultima posizione il primo campionato completo di Formula E, con un season-high nel terzo posto in griglia per gara-2 a Londra. In gara l'italiano rimedia otto ritiri, con un quattordicesimo posto come migliore risultato colto a Montecarlo. Spesso in gara ha peccato di inesperienza, mostrando a volte una gestione non ottimale dell'energia e lottando nelle retrovie, dove giocoforza le strategie di gara vengono inficiate dagli eventi in pista.

Poca esperienza

Il pilota di Martina Franca ha pagato in maniera piuttosto evidente la mancanza di un'adeguata distanza coperta con i test pre-stagionali. Ricordiamo che l'italiano ha appreso della fuoriuscita dall'Alfa Romeo soltanto a novembre dello scorso anno, firmando praticamente subito un accordo con la scuderia di Jay Penske. Catapultato in maniera repentina dalla F1 alla Formula E, Giovinazzi non ha avuto tempo di prendere le misure alla nuova categoria, cosa, va detto, abbastanza comune ai piloti che hanno fatto un percorso professionale simile al suo. "La Formula E è un qualcosa di completamente differente rispetto a qualsiasi altro campionato che ho svolto in questi anni" disse in un'intervista a ridosso dell'e-Prix di Roma.

Il ruolo della scuderia

Nell'analisi bisogna riconoscere come la scuderia Dragon / Penske Autosport, nonostante una lunga esperienza nel campionato elettrico, abbia raccolto pochissimo. Il team ha chiuso ultima nella classifica a squadre con la miseria di due punti. Considerando che la Formula E "regala gloria" un po' a tutta la griglia, la scuderia pare non aver lavorato nella giusta direzione, quantomeno per raccogliere qualche risultato. Va anche detto che il power-train della monoposto non fosse di sicuro il più interessante dal punto di vista delle prestazioni, considerata l'intera lista dei partenti.

Quale futuro?

In ogni caso per Antonio Giovinazzi, così come nella passata stagione, il futuro non è ben chiaro. Il pilota italiano continuerà fino alla fine del campionato di F1 come pilota di riserva Ferrari (in coabitazione con Mick Schumacher). Antonio ha diverse possibilità sul tavolo per il futuro sul breve termine. Continuare con la Formula E, rientrare in F1 grazie alle manovre di mercato innescate dal ritiro di Sebastian Vettel o entrare nell'Endurance. Tutto dipenderà da come si muoveranno determinate pedine, dalle scelte di Giovinazzi e da quello che decideranno per lui da Maranello.

Luca Colombo