Felipe Drugovich ha la meglio all’interno di una qualifica F2 spezzata da ben tre bandiere rosse. A Gedda il pilota brasiliano si impone su Richard Verschoor e Jack Doohan, tutti e tre capaci di migliorare quando la maggioranza del plotone non credeva di estrarre più potenziale dagli pneumatici.

Drugovich sorprende tutti e nei minuti finali conquista la pole nel round 2 FIA F2

Arriva nei minuti finali la zampata di Felipe Drugovich, che segna anche il record del tracciato girando in 1:40.422. Due decimi più veloce del pilota Trident Richard Verschoor, che conferma la velocità espressa in Bahrain. Sulla bandiera a scacchi risale anche Jack Doohan, piazzandosi in terza posizione a dimostrare l’ottimo rendimento in qualifica.

Quarta posizione per Marcus Armstrong, sorpreso nei minuti finali dopo aver avuto la pole position tra le mani sino all’esposizione dell’ultima bandiera rossa. Quinto un deluso Ralph Boschung, non riuscito a concretizzare un passo individuato come il migliore sin dalle libere. In sesta piazza Liam Lawson davanti ad Ayumu Iwasa, ancora nelle posizioni di vertici dopo le grandi rimonte nelle due gare del Bahrain.

Chiudono la top ten Juri Vips e Jake Hughes, che domani avranno l’opportunità di scattare dalla prima fila nella sprint race. Ancora fuori lontane e fuori dai dieci, le Prema di Dennis Hauger, undicesimo e Jehan Daruvala, quindicesimo. Dopo grandi partenze nelle ultime stagione, il nuovo duo del team vicentino sembra accusare qualche difficoltà in questo inizio di campionato.

Pourchaire costretto a partire dal fondo

Logan Sargeant, a causare una delle tre bandiere rosse del turno, è diciannovesimo dopo un violento contatto contro il muro mentre giornata disastrosa per il leader di campionato Theo Pourchaire. Il pilota francese ha sbattuto violentemente nel turno di prove libere con annesso principio d’incendio. Riparata in tutta fretta in vista della qualifica, il lavoro sulla monoposto sembra non esser andato a buon fine con il campioncino del team ART Grand Prix costretto ad abbandonare la propria vettura dopo una manciata di tornata, per un nuovo incendio sulla propria monoposto. Weeekend tutto in salita per Pourchaire, ora costretto a scattare dal fondo della griglia in entrambe le gare.

Niente qualifica per Cem Bolukbasi, anch’egli protagonista di un botto nell’unica sessione di libere. Il tutto all’interno di un clima surreale. A pochi chilometri dal circuito saudita un grosso incendio ha colpito uno degli stabilimenti Aramco a seguito di un attacco missilistico, cosa già successa nei giorni scorsi.

Samuele Fassino

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