Theo Pourchaire conquista la Feature Race di FIA F2 in Bahrain. Una gara pazza, caratterizzata da ben due safety car ed una serie di errori ai box potenzialmente pericolosi per la sicurezza. Ottima corsa condotta dal pilota ART Grand Prix, che ha sfruttato al meglio un problema al pit stop di Juri Vips, che gli ha precluso la possibilità di vittoria.

RISCATTO POURCHAIRE

Ottima gara di Pourchaire, che conquista oltre alla vittoria anche la prima posizione nella classifica piloti. Il francese ha condotto una gara sempre nelle prime posizioni, andando a prendersi il comando dopo il pit stop obbligatorio. Davvero un peccato invece per Juri Vips, che proprio durante la sua sosta ai box ha accusato un problema nell'avvitamento dell'anteriore sinistra, perdendo così la leadership guadagnata nella prima parte di corsa.

Bravissimo comunque l'estone nel risalire la classifica, andando a riprendersi il podio sorpassando prima Boschung e poi Drugovich. Secondo invece Liam Lawson, dimostrando una buona velocità e soprattutto la giusta costanza, molto utile nel campionato FIA F2.

LA SAFETY CAR NON MODIFICA IL PODIO

Nonostante due neutralizzazioni di gara, di cui la seconda proprio nel finale, le prime tre posizioni sono rimaste le stesse anche nel giro finale, l’unico a disposizione alla ripartenza.

Alle spalle dei primi tre si è classificato Ralph Boschung, che nonostante un buono spunto iniziale, non è riuscito poi ad avere il giusto passo. Quinto invece Marcus Armstrong, scattato con le gomme morbide ed autore di un’ottima prima parte di corsa.

Sesto Felipe Drugovich, davanti a Logan Sargeant e Roy Nissany. A completare la top ten Jake Hughes e Jack Doohan. L’australiano non è riuscito a concretizzare la partenza dalla pole. Scattato male, il pilota del team UNI Virtuosi ha comunque mantenuto la seconda piazza fino al pit stop, quando in uscita dalla pitlane ha tamponato Pourchaire, rovinando l’ala anteriore e, di fatto, la propria corsa. Il figlio del campione motociclistico ha però  conquistato lo stesso un punto nel corso dell’ultimo giro.

Menzione speciale per Ayumu Iwasa, soltanto sedicesimo in seguito ad un contatto all’ultimo passaggio, ma bravissimo nel risalire la classifica fino a quel momento. Il giapponese, scattato dal fondo, è risalito addirittura fino alla prima posizione ritardando il pit stop obbligatorio. Rientrato in zona punti, il pilota di scuola Red Bull ha poi continuato a lottare ma è stato penalizzato dalla safety car finale.

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