Nonostante si siano disputate finora solo tre gare del 2023, già si pensa al 2024 soprattutto per quanto riguarda il calendario F1: diversi Paesi spingono per avere il proprio GP, tra cui il Vietnam e il Sudafrica.

Il circuito di Hanoi

Del GP del Vietnam se ne parla dalla fine del 2018, quando venne inserito nel calendario 2020. Tuttavia, la pandemia prima e uno scandalo politico poi, hanno portato lo Stato asiatico ad allontanarsi dal Circus. Sembrava ormai in archivio, ma a sorpresa negli ultimi giorni si è tornato a parlare del GP di Hanoi: secondo diverse fonti, infatti, prima della gara di Melbourne una piccola delegazione di Liberty Media si sarebbe recata nella capitale del Vietnam per discutere del possibile GP con le autorità statali e cittadine. Secondo quanto emerge, la gara dovrebbe disputarsi in un circuito misto tra quello inizialmente previsto e una nuovo impianto cittadino, sempre nella capitale Hanoi.

Il ritorno di Kyalami

Ma non è tutto. Pare che anche il GP del Sudafrica sia un progetto concreto per la prossima stagione. In realtà, della gara nel continente africano se ne parla da più di un anno, ma pare che adesso si sia raggiunto l'accordo con le autorità statali che metteranno a disposizione 50 milioni per riavere la F1 a trentun anni dall'ultima volta, sempre sul circuito di Kyalami. L'ultima edizione fu infatti disputata nel 1993, quando ad imporsi fu Alain Prost. L'unico vero impedimento in realtà sembra essere l'omologazione: la pista è infatti di Grade 2, mentre per ospitare la F1 è necessario un circuito di Grade 1. Pertanto, andranno verosimilmente fatti dei lavori, prima che la FIA possa dare l'ok.

La sfida con Spa

Al momento sembra che l'ingresso di Kyalami nel calendario potrebbe penalizzare la permanenza di Spa-Francorchamps. Il tracciato belga non ha ancora un accordo per la prossima stagione, ma se da un lato c'è la perplessità di Jody Scheckter, che di recente si è espresso con sfiducia su un possibile GP in Sudafrica in tempi brevi, dall'altro ci sono le parole rassicuranti di Vanessa Maes, Responsabile dell’organizzazione di Spa-Francorchamps. Secondo lei, le possibilità che Spa rimanga in calendario sono molto alte, anche a prescindere da ciò che accadrà in Sudafrica. Dovrebbe essere pronto in ogni caso un accordo biennale fino al 2025. Nel caso accadesse, la stagione 2024 potrebbe arrivare a quota 25 gare. E anche qui ci sarebbe da discutere.

Alfredo Cirelli