Rassicuranti update quotidiani sui lavori in corso a Jeddah fanno ben sperare, stando alle parole di Michael Masi. Mentre il tempo stringe per l'appuntamento in Arabia Saudita, il circuito di Yas Marina è invece già pronto per il finale di stagione, con svariate modifiche mirate all'aumento dei sorpassi.

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JEDDAH PRONTA IN TEMPO, PAROLA DI MICHAEL MASI

La preoccupazione in merito allo stato dei lavori sul tracciato situato sulla Corniche di Jeddah è cresciuta nell’ultima settimana, con l’ultimo aggiornamento condiviso dalla Formula 1 attraverso i propri canali social.

Dalle immagini diffuse si evince che i lavori di costruzione della pista lunga 6 km non sono affatto in fase conclusiva. Tuttavia, manca sempre meno al 3-5 dicembre, weekend in cui si disputerà il primo GP dell’Arabia Saudita nella storia della F1.

A calmare le acque ci ha pensato Michael Masi in Messico. Il direttore di gara ha paragonato l’attuale situazione di Jeddah al completamento dei lavori sul tracciato di Yeongam in Corea e in India nel 2010. L’australiano si dichiara fiducioso circa la conclusione della costruzione dell’intero complesso sulle rive del Mar Rosso, promettendo un ulteriore sopralluogo tra la tappa del Brasile e quella del Qatar.

“Ci sono stato un paio di settimane fa e ovviamente c’è fermento, si sta lavorando molto in questo momento” ha rivelato Masi.

“Ma noi, la FIA e la F1 stiamo ricevendo aggiornamenti giornalieri sullo stato dei lavori e tutto sta andando avanti molto velocemente. Da quanto visto quando ci sono stato io, sì, c’è ancora molto da fare. Non c’è nulla da nascondere su questo, tutti possono confermare che c’è ancora molto da fare. Sono comunque sicuro che la gara si farà senza problemi”.

ABU DHABI: OBIETTIVO VELOCITÀ MOZZAFIATO

Le prime sostanziali modifiche al layout dello Yas Marina Circuit sono state apportate quest’anno, a 12 anni dall’inaugurazione dell’autodromo. Da sempre oggetto di critiche per carenza di sorpassi e azione nelle gare, il circuito di Abu Dhabi è stato modificato per favorire i sorpassi e aumentare la velocità in alcuni tratti. I lavori sono stati completati con successo e hanno comportato un leggero accorciamento della lunghezza della pista.

Oltre alle lievi modifiche nella zona dell’hotel per facilitare gli inseguimenti, quella che in precedenza era una sequenza di curve ad angolo retto è stata sostituita da un’unica curva leggermente sopraelevata. Nelle simulazioni per la Formula 1 si parla di una velocità di percorrenza pari a 240 km/h.

Anche l’hairpin prima del primo rettilineo è stato riaggiustato, con la rimozione della chicane che lo precede e l’allargamento della curva a 20 m. Anche in questo punto vengono simulate velocità notevoli: si stima che le vetture che arriveranno a sfrecciarvi a 300 km/h.

Beatrice Zamuner