In un test privato della Alpha Tauri è sceso oggi in pista Yaki Tsunoda, che dalla F2 è uno dei candidati al salto di categoria nel 2021.

Come il primo giorno di scuola. La preparazione, l'attesa, le sorprese e le prime impressioni. Per Yuki Tsunoda oggi è stato il battesimo di fuoco al volante di una vettura di Formula 1; un debutto niente male su una pista come quella di Imola. Solo pochi giorni fa qui si è corso il Gran Premio, per la prima volta dal 2006, e oggi un rookie fa il suo esordio nella categoria.

Feeling e km

Al volante di un Toro Rosso TR12 del 2018 mascherata con la livrea Alpha Tauri, il giovane pilota giapponese è sceso in pista per un primo test utile per ottenere la superlicenza necessaria per competere nel prossimo campionato del mondo. Il nome di Tsunoda è, ovviamente, uno dei papabili legati alla possibilità di occupare il prossimo anno uno dei due sedili del team di Faenza, vuoi per la provenienza che non dispiacerebbe senz'altro a Honda, vuoi per il suo giovane talento. Attualmente terzo nella classifica del campionato di Formula 2, Tsunoda dovrà giungere almeno quarto a fine anno per poter sperare nel salto di categoria. Mancano 4 gare alla fine e il campionato cadetto è ancora piuttosto aperto.

Debutto sull'umido, poi l'asciutto

Il debutto in mattinata è stato con gomme wet, utili anche a prendere confidenza con una macchina del tutto nuova; poi il passaggio alle slick e nel pomeriggio una simulazione di gara. Positivo l'approccio e i risultati, con curva di apprendimento inevitabilmente in crescita. “Oggi, per la prima volta, ho avuto la possibilità di disputare una sessione al volante di una Formula 1 ed è stato molto divertente. E’ un mondo completamente diverso rispetto a quello della Formula 2, soprattutto per quel che riguarda la potenza del motore e dell’impianto frenante. Soprattutto per quel che riguarda la frenata devo ancora imparare qualcosa. La potenza è maggiore di quanto mi aspettassi, ma cercherò di arrivare preparato alla prossima occasione”.

Sensazioni e sorprese

Altro aspetto sottolineato dal giovane giapponese è il grosso impegno fisico richiesto da una vettura di F1. Un allenamento specifico non è bastato per evitare un po' di stanchezza alla fine della giornata, con lo stesso pilota che ha ammesso di non aver cercato la prestazione pura ma di essersi concentrato sulla riuscita complessiva del test. 300 km in tutto che serviranno per arrivare preparato al test di fine anno ad Abu Dhabi peri giovani piloti del vivaio Alpha Tauri, ma anche a un turno di prove libere che verosimilmente Tsunoda porterà a termine da qui a fine anno.

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Le parole del capo

Molto positive le impressioni anche del tema principale della scuderia Franz Tost: "Sebbene le condizioni fossero complesse, Yuki è entrato subito in confidenza con la monoposto. Non appena abbiamo potuto passare alle gomme da asciutto ha migliorato molto i suoi tempi sul giro ed è stato piuttosto impressionante. "Ci ha dato molti e importanti feedback riguardo il comportamento della monoposto, in linea con quanto ci attendevamo. Nel pomeriggio infine ha portato a termine una simulazione di gara dimostrando di essere molto consistente, e ci ha fatto capire che aveva tutto sotto controllo".

Stefano De Nicolo'