Il team principal della Mercedes Toto Wolff ha acquisito l'1% delle azioni della Aston Martin,  ma contrariamente alle speculazioni sul suo futuro, il ruolo del manager all'interno della scuderia Campione del Mondo non dovrebbe essere in discussione, con il rinnovo del contratto che verrà ratificato nelle prossime settimane.

NO AD UN RUOLO IN ASTON MARTIN

Dopo le smentite arrivate dallo stesso Wolff in un'intervista al quotidiano austriaco ‘Osterreich’, dove il manager austriaco aveva negato di essere interessato alla carica di amministratore delegato dell' Aston Martin nonostante un forte rapporto d'amicizia con Lawrence Stroll, e le voci che lo vedevano in contrasto con il nuovo CEO del gruppo Daimler AG, Ola Kallenius, pare essere arrivata la parola fine alla telenovela che ci sta tenendo "compagnia" in questa quarantena causa Coronavirus.

TOTO RINNOVA E...RINNOVA ANCHE LEWIS

Il rinnovo di Wolff con tutta probabilità sancirà la parola fine anche alla querelle sul futuro di Lewis Hamilton che, senza nasconderlo, aveva posto come punto fondamentale la permanenza del team principal all'interno del box di Stoccarda per porre la fatidica firma su contratto che dovrebbe essere su base biennale. Con buona pace di Mattia Binotto e della Ferrari che, non a caso, pare abbia accelerato le trattative per confermare Sebastian Vettel seppur per una stagione.

VIAGGIO D'AFFARI

Chiarito che il viaggio ai Caraibi con Lawrence Stroll all'indomani del Gran Premio d'Australia, non aveva nulla a che fare con la Formula 1 ma rientrava, appunto, nell'acquisizione di quote azionarie dell'Aston Martin da parte di Wolff, di cui il magnate canadese dal 31 gennaio scorso possiede il 16% del pacchetto azionario e ne è ha assunto il controllo in quanto amministratore delegato.

CONFLITTO D'INTERESSI CON LA MERCEDES?

Ma la domanda che i più maliziosi si pongono al momento è: non c'è conflitto d'interessi con la carica ricoperta da Toto Wolff all'interno della Mercedes?. La risposta negativa è piuttosto netta in quanto, le quote acquistate dall'austriaco riguardano la parte stradale dell'Aston Martin, mentre la Racing Point, al momento, risulta essere una società esterna al gruppo automobilistico inglese.

LE CIFRE DELL'OPERAZIONE

Secondo il Daily Mail l'operazione che ha portato Wolff a detenere l'1% dell'Aston Martin, è costata circa 37 milioni di sterline, con un portavoce del team principal austriaco che ha prontamente dichiarato che l'operazione "è un investimento privato" ed è totalmente svincolato dal gruppo Daimler (che pure fornisce i motori alle vetture stradali Aston Martin): "Si tratta di un investimento finanziario e la transazione e i ruoli esecutivi di Toto con Mercedes non sono influenzati da questa acquisizione".

I SOSPETTI DEL PADDOCK

La trattativa, al di là delle smentite di rito, non farà che alimentare i sospetti del paddock che indicano già da ora l'Aston Martin come squadra satellite della Mercedes. Infatti già durante i test pre season di Barcellona, la Racing Point venne soprannominata Mercedes 2 per via della somiglianza con la vettura tedesca della passata stagione.

E il fatto che  Daimler, società madre della Mercedes, abbia una partecipazione in Aston Martin, non farà che mettere benzina su un fuoco già abbondantemente scatenatosi.

Vincenzo Buonpane