Tra i piloti visibilmente più soddisfatti al termine della giornata di test odierna vi è senza dubbio Nicholas Latifi. Per il rookie canadese, infatti, quello di oggi è stato infatti il primo "giorno di scuola" al volante della nuova Williams FW43, dimostratasi subito ben più competitiva rispetto alla progenitrice. Una doppia buona notizia che consente all'unico debuttante in pista di guardare con fiducia alla sua prima stagione in Formula 1.

Dopo anni di gavetta, finalmente anche per Nicholas Latifi il grande giorno è arrivato. La sua prima uscita ufficiale come pilota Williams è coincisa con il debutto della nuova FW43: una vettura che, oltre ad una livrea rinnovata, sembra promettere a lui ed al compagno Russell di potersi quantomeno inserire nel gruppo.

PASSO IN AVANTI

Dopo i 73 giri (ed il nono tempo finale) percorsi dal britannico in mattinata, al pomeriggio Nicholas Latifi ha completato 63 passaggi, chiudendo a soli due decimi dal compagno di squadra. "Siamo tutti molto soddisfatti al termine di questa giornata. La sensazione nel team è che si sia compiuto un importante passo in avanti rispetto al passato. Naturalmente si tratta soltanto della prima giornata di test, ma siamo contenti sia dell'affidabilità mostrata che delle risposte in termini di performance. Ho trovato una vettura con un ottimo grip, il che ci lascia ben sperare".

Per quanto riguarda le sue personali sensazioni, l'ex-pilota di Formula 2 non nasconde la propria emozione: "Naturalmente è stata una giornata molto speciale per me, che sognavo da molto tempo. Ho cercato di rimanere concentrato, di apprendere da ogni particolare, ed alla fine ora sono un po' più rilassato. Purtroppo non posso fare grandi confronti con vetture che ho guidato in passato, ma ripeto che le sensazioni sono positive".

LOTTARE NEL GRUPPO

Difficile sbilanciarsi su quale ruolo potrà ricoprire la Williams nel corso della stagione ormai alle porte: "Innanzitutto - ha sottolineato Latifi - vorrei ringraziare il team per il grande lavoro portato avanti nel corso dell'inverno. I risultati si sono visti. Adesso però dobbiamo badare a capire la macchina, valutarne le reazioni e vedere quali tipo di performance tirare fuori".

Da Montmelò (Spagna) - Marco Privitera