La F1 Commission riunitasi questo pomeriggio a Londra ha approvato il congelamento dei motori a partire dal 2022, mentre non è stata presa una decisione ufficiale sulla Sprint Race del sabato, con i team che chiedono maggiori chiarimenti su una proposta con molti contro e pochi pro

I TEAM CONTRARI ALLA SPRINT RACE?

Anche se, appunto, una decisione in tal senso non è stata ancora presa la famigerata Sprint Race sta già facendo discutere, e non poco, addetti ai lavori e non. Ad alimentare il dibattito non sarebbe nemmeno il format, che prevederebbe una gara al sabato di 100 km (con griglia di partenza determinata dalla tradizionale qualifica con Q1,Q2 e Q3 al venerdì), con attribuzione di metà punteggio ai primi 8 classificati, ma i dubbi che, lecitamente, serpeggiano tra i team per ciò che concerne il regolamento.

POWER UNIT SOLLECITATE

Il primo punto di discussione non può non riguardare la power unit, visto che nei weekend "sperimentali" (si parla di Monza, Canada e Interlagos) ci si ritroverebbe a spingere al massimo fin dalla giornata del venerdì con maggiori sollecitazioni proprio per il motore.

PIU' GOMME PER IL WEEKEND?

E in un regolamento che penalizza i team che provvedono alla sostituzione di componenti guasti o usurati, come ci si comporterebbe? Anche sul fronte pneumatici i problemi non mancherebbero con Pirelli che, dal canto suo, dovrebbe giocoforza aumentare il numero di treni a disposizione dei team (attualmente fermi a 13), con la scelta della mescola che diventerebbe sempre più vincolante.

E IL PARCO CHIUSO?

Altro capitolo spinoso e non di poco conto è quello relativo al parco chiuso. Con il regolamento attuale le vetture non possono essere più "toccate" dopo le qualifiche del sabato, cosa che diventerebbe difficilmente attuabile con il nuovo format. Non potendo intervenire sulla monoposto fin dal venerdì, diventerebbe fondamentale l'unico turno di libere prima delle qualifiche, con il rischio di weekend rovinato in caso di scelte sbagliate da parte dei team.

VITTORIA RED BULL

Una delle decisioni confermate è stata quella del congelamento delle power unit a partire dal 2022. Una vittoria politica per la Red Bull che, a fronte dell'abbandono della Honda al termine di questa stagione, aveva posto come condizione per rimanere nel Circus proprio il blocco dello sviluppo dei propulsori.

STABILITI OBIETTIVI CHIAVE PER IL 2025

Sempre sul fronte power unit, la F1 Commission ha evidenziato come ci sia unità di intenti con tutti i team partecipanti al Mondiale sulla definizione degli obiettivi per la prossima generazione, in particolare per ciò che riguarda la necessità di ridurre i costi. Gli obiettivi chiave per la Power Unit 2025 sono: - Sostenibilità ambientale e rilevanza sociale e automobilistica - Carburante completamente sostenibile - Creazione di una Power Unit potente ed emotiva - Significativa riduzione dei costi - Attrattiva per i nuovi produttori di unità di potenza

BUDGET CAP PER I PILOTI

Tra i vari argomenti di discussione anche la possibilità di imporre un tetto salariale agli stipendi dei piloti a partire dai prossimi anni (cosa ne penserà Hamilton), ma come per la Sprint Race non sono stati prese decisioni ufficiali e la questione verrà affrontata nelle prossime riunioni della F1 Commission.

CONFERMA PER PORTIMAO E AUMENTO DEI GIORNI DI TEST PIRELLI

Nella riunione odierna la FIA ha, di fatto, confermato anche se non ufficialmente la gara di Portimao, con il tracciato portoghese che andrà così ad occupare l'unico slot TBC del calendario 2021, quello del 2 maggio. In previsione del passaggio alle gomme da 18" e le problematiche derivanti dalla pandemia da Covid 19, la FIA, su richiesta di Pirelli ha approvato l'aumento da 25 a 30 del numero di giorni di test assegnati al fornitore unico di pneumatici.

Vincenzo Buonpane

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