Il mercato piloti F1 2023 è in fermento tra annunci, rifiuti e rinnovi. Ma c’è un nome che, visto il trambusto, è passato in sordina: Mick Schumacher. Il figlio del leggendario Michael infatti non è ancora sicuro su quale vettura correrà il prossimo anno, ma lui scalpita per fare il grande passo verso un top team. Siamo però sicuri che sia già pronto?

LEGAME ROSSO

Mick Schumacher ricordiamo è legato alla Ferrari Driver Academy, che finora ne ha sempre deciso il destino. D’altronde come potrebbe essere altrimenti visto il legame del padre Michael con la Rossa. La Ferrari ha visto il giovane Mick crescere e farsi le ossa fino a lanciarlo in F1 grazie all’accordo tra la Scuderia di Maranello e la Haas. Mick infatti ha esordito nella massima serie motoristica proprio con il team americano nel 2021 al fianco di Nikita Mazepin, raccogliendo però come miglior risultato un dodicesimo posto nel GP d’Ungheria.

Poco male, si sa che la F1 è la massima espressione del Motorsport ed è giusto che il giovane tedesco impari partendo dalle retrovie. Nel 2022 però l’asticella delle aspettative inizia ad alzarsi, soprattutto quando alle spalle hai il cognome Schumacher, e Mick è già riuscito ad andare a punti in ben due occasioni: un ottavo posto a Silverstone e addirittura un sesto in Austria. Segni di miglioramento certo, ma non è presto per pensare ad un top team? Dalle parole che Mick Schumacher ha rivelato alla stampa sembrerebbe il contrario.

PROVOCAZIONE FERRARI

“Mi sento pronto per la Ferrari” aveva dichiarato infatti Mick Schumacher in un incontro con la stampa qualche settimana fa. Il tedesco essendo cresciuto con il sogno della Rossa è ansioso di dimostrare a tutti il suo talento su una monoposto competitiva, ma questa frase potrebbe essere anche una provocazione nei confronti di Maranello. E’ risaputo che la coppia di piloti titolari sarà Leclerc e Sainz fino al 2024, e fino ad allora per il giovane Mick non ci sarebbe spazio. Fare pressione potrebbe essere un modo per dare una sorta di “ultimatum”, vista anche l’imminente scadenza del contratto con FDA.

Una situazione molto delicata da gestire per gli uomini di Maranello, che non vorrebbero perdere il tedesco ma dall’altro lato non si è del tutto convinti dei risultati ottenuti. Qualche incidente di troppo e pochi “guizzi” hanno caratterizzato la carriera di Mick Schumacher in F1 ed effettivamente proporlo in Rosso per adesso sembra quasi una blasfemia. Se non era per il nome pesante che porta ne staremmo parlando allo stesso modo? Essendo il figlio di un sette volte campione del mondo porta delle aspettative, ma anche delle speranze. Ed è per questo che a Maranello tentennano: c’è la speranza di rivedere quel nome su una Rossa, magari vincente.

FDA SI O NO?

E’ quindi cosa succederà? Mick Schumacher dirà addio alla FDA se non dovesse trovare un sedile titolare in Ferrari nelle prossime stagioni? Noi crediamo che anche per Mick la scelta non sia facile soprattutto a livello sentimentale, avendo coltivato da bambino il sogno di emulare le gesta del padre vincendo con una macchina rossa. Il giovane Schumacher dovrà avere la pazienza di correre un’altra stagione in Haas o fare il “salto” verso Alfa Romeo se vorrà rimanere nell’orbita Ferrari, perché le porte principali di Maranello sono al momento chiuse per lui.

Nel caso in cui non dovesse accettare questa situazione allora si andrebbe ad una clamorosa decisione: la carriera di Mick Schumacher sarà lontano da Ferrari, con buona pace dei tifosi che vorrebbero rivedere la scritta MSC in Rosso. Le alternative però non sono molte, soprattutto adesso che Alonso si è preso il sedile in Aston Martin del “mentore” Sebastian Vettel. Il quattro volte Campione del Mondo aveva sponsorizzato la candidatura di Mick, ma Lawrence Stroll ha preferito prendere altre decisioni.

Per Schumacher la soluzione a breve termine sarebbe quella di approdare in Alpine, sempre che i francesi riescano a risolvere la questione Oscar Piastri e siano veramente interessati ad avere il tedesco. A lungo termine si potrebbe invece pensare ad un passaggio in Mercedes, così come fece il padre. La strada percorribile in questo caso sarebbe un approdo in Williams ed aspettare il ritiro di Hamilton cosi da prenderne il posto ma ci sarebbe comunque da pazientare.

TOP TEAM MERITATO?

L'interesse dei top team nei confronti di Mick Schumacher alla fine non può essere così alto, perché a parte il cognome che sicuramente aiuta con gli sponsor, i risultati in pista tardano ad arrivare. E parliamoci chiaro: non basta un sesto posto con una Haas quasi competitiva per poter ambire ad un sedile importante, nemmeno se ti chiami Schumacher. Il giovane Mick dovrà dimostrare molto di più di quanto fatto finora, e non stiamo parlando di podi e vittorie perché sarebbe irralistico su una Haas o anche su una Alfa, ma è proprio l’atteggiamento che deve essere diverso. Basta guardare cosa ha fatto Russell in Williams prima di meritarsi il sedile che fu di Valtteri Bottas.

Mick Schumacher dovrà dimostrare non solo di essere un’avversario ostico ma anche di essere un pilota affidabile che non la mette a muro quando è sotto pressione. Anche Verstappen ha commesso tanti errori all’esordio, ma quella grinta, quel fuoco e quel talento che l’olandese aveva quando scendeva in pista per adesso in Mick non traspare. E allora perché un top team dovrebbe decidere di puntare sul tedesco oggi con questi risultati? La soluzione più realistica a nostro avviso per Schumi jr. è quella del rinnovo con Haas per il 2023 ed il passaggio in Alfa nel 2024 prima di fare il grande salto, ma come abbiamo visto in questo mercato piloti tutto può succedere. Ne sapremo sicuramente di più nelle prossime settimane.

Julian D'Agata