Nella sua analisi prestagionale, Mario Isola ha tracciato un bilancio dopo i primi test effettuati dai team con i nuovi cerchi da 18 pollici. Il manager milanese a capo del programma Pirelli Motorsport ritiene che questa soluzione, insieme alla nuova filosofia strutturale delle monoposto, possa aiutare ad aumentare lo spettacolo in pista.

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Un lavoro importante effettuato durante una stagione intensa

 Non è stato certo facile affiancare il lavoro di sviluppo dei nuovi pneumatici a quello che Pirelli svolge normalmente durante una stagione di F.1. “In un calendario composto da 22 gare così intense, ritengo che l’essere riusciti a sviluppare i nuovi pneumatici che andranno sui cerchi da 18’’ sia un traguardo importante per tutti gli uomini di Pirelli Motorsport”, ha dichiarato Mario Isola.

Nella costruzione dei nuovi pneumatici, l’azienda milanese ha dovuto prendere in considerazione le richieste dei protagonisti in pista. “I piloti ci hanno richiesto meno degrado e meno surriscaldamento, vogliono sempre poter spingere al massimo. Per questo, insieme alla FIA, abbiamo deciso di andare in questa direzione, con una diversa impronta e un nuovo tipo di design e costruzione. Ritengo che il lavoro che abbiamo svolto sarà molto utile e avrà implicazioni anche all’esterno de mondo motorsport”.

Attesa per le prime gare

 Isola non si è soffermato più di tanto sui giorni di test svolti ad Abu Dhabi dopo l’ultima gara stagionale del 2021. Le situazioni in pista, infatti, erano molto particolari: “C’era molto traffico, caratteristica che non avevamo potuto valutare durante le giornate precedenti, e i test sono sono stati svolti con le vetture della stagione passata, molto diverse da quelle che vedremo in pista nel 2022. In generale, comunque, posso dire che il feedback dei piloti era in linea con le nostre aspettative, quindi minor surriscaldamento e più possibilità di spingere a fondo”.

Come per ogni novità regolamentare, per esprimere un giudizio bisognerà perlomeno attendere le prime gare stagionali. “Le simulazioni che abbiamo al momento- ha dichiarato Isola- mostrano che le nuove vetture in realtà non saranno molto più lente di quelle attuali, anzi, le prestazioni saranno molto ravvicinate”. Sicuramente, il nuovo design porterà cambiamenti importanti; staremo a vedere se veramente faciliterà i sorpassi senza DRS, permettendo di stare più tempo in scia all’avversario.

Staremo a vedere; in ogni caso, i riscontri provenienti dal primo campionato di F.2 con i cerchi da 18’’ hanno mostrato una certa difficoltà da parte dei piloti a trovare il ritmo soprattutto nei primi giri di gara. Più importante ancora, sarà capire il comportamento delle nuove vetture e dei nuovi pneumatici in scia alle altre vetture.

BBS fornitore unico dei cerchi per tutti i team

Intanto, nei giorni scorsi la F.1 ha ufficializzato di aver chiuso l’accordo per la fornitura dei cerchi da parte di BBS Motorsport. Isola ha commentato così la notizia: “Abbiamo iniziato a collaborare nel 2020, ed è stato molto utile avere un team di persone fisso con cui potersi confrontare costantemente”.

Una nuova era dunque attende il mondo del Circus, e Pirelli sarà parte integrante di questi cambiamenti; una sfida nuova per Mario Isola e per il suo team, che dovrà gestire e vincere tante sfide complicate ma sicuramente stimolanti.

Nicola Saglia