Il 2022 che sta per chiudersi ha portato l'Alfa Romeo a concludere in sesta posizione il Mondiale Costruttori, il miglior risultato della scuderia dal cambio di denominazione avvenuto nel 2018. Dopo il massiccio cambio regolamentare e il rinnovamento totale della line-up dei piloti, il team elvetico con la C42 ha avuto un avvio molto promettente, non confermato però nella seconda parte di stagione.

La seconda giovinezza di Valtteri

Concluso il suo periodo in Mercedes e sostituito dal pupillo di casa Mercedes George Russell, il finlandese si è presentato in casa Alfa Romeo con i galloni di Capitano mettendo al servizio della scuderia di Hinwill la sua esperienza maturata nel team di Brackley.

Nella prima parte di stagione il buon Valtteri sembra rinscere ed essere in perfetta sinergia con la sua C42, disputando gare in cui mostra quegli sprazzi di velocità e tecnica pura che gli avevano permesso di compiere il grande salto dalla Williams alla Mercedes.

Debutta con un 6° posto nel GP Inaugurale in Bahrain, salvo accusare il primo di tanti problemi con la power unit Ferrari in Arabia Saudita. Poi in quel di Imola arriva il miglior risultato stagionale, dopo l'8a piazza in Australia, dove Bottas chiude al 4° posto. Sembra il preludio ad una stagione molto positiva sia per lui che per l'Alfa Romeo.

Invece nella seconda parte di stagione, dopo essere terminato in zona punti quattre volte in cinque gare, da Montreal in poi arriva l'inesorabile declino che coincide con l'involuzione tecnica della C42 e che porterà al finnico solamente due piazzamenti a punti nelle gare di Messico e Brasile.

Voto: 7,5

La smentita di Guanyu

Accolto tra lo scetticismo generale e con la non edificante nomea di "pilota con la valigia", il cinese è approdato in Alfa Romeo in sostituzione dell'italiano Antonio Giovinazzi dopo le positive esperienze in Formula 2 con la UNI Virtuosi.

L'esordio in Bahrain è più che positivo per Zhou, che chiude la gara inaugurale cogliendo i suoi primi punti iridati, con il cinese che a più riprese, soprattutto in qualifica, riesce ad avere la meglio sul più esperto e quotato compagno di squadra.

Il brutto incidente di Silverstone, dopo un contatto con Russell, sembra poter arrestare l'ottima progressione del pilota asiatico che, invece, si ripresenta al volante senza nessuna conseguenza fisica e mentale ma non riuscedo a tramutare le ottime prestazione del sabato (più volte davanti a Bottas) in gara complice il peggioramente tecnico della C42.

Dopo una serie di gare anonime ritorna a segnare punti iridati nel GP Italia di Monza, guadagnanosi il rinnovo con l'Alfa Romeo per la stagione 2023. Per lui anche la soddisfazione del giro più veloce in gara nel GP di Suzuka, che però non gli è valso il punto addizionale a causa della P16 finale.

Voto: 6,5

Inizio scoppiettante poi il declino

Con un progetto innovativo portato in pista dalla C42 e con una lineup totalmente rinnovata, l'Alfa Romeo si presenta ai nastri di partenza della stagione 2022 come uno dei team rivelazione. Le prime gare sembrano confermare le impressioni della vigilia, grazie ad una vettura che sembra essere un passo avanti rispetto alle vetture concorrenti di centro gruppo e ad una coppia di piloti che combina esperienza e sfrontatezza giovanile.

Ma i tanti problemi accusati dalla power unit Ferrari, uniti ad un non miglioramento tecnico della vettura da Montreal in poi, impediscono all'Alfa Romeo di ripetere gli ottimi risultati della prima parte di stagione.

Il 6° posto nella classifica Costruttori con 55 punti permette alla scuderia elvetica di chiudere come "prima" delle piccole e davanti all'Aston Martin, ottenendo il miglior risultato dal cambio di denominazione avvenuto nel 2018.

Voto: 6,5

Vincenzo Buonpane