Dopo quello d’Inghilterra, anche il Gran Premio di Ungheria si correrà a porte chiuse. E’ arrivata in mattinata la conferma da parte degli stessi organizzatori che l'edizione 2020 non potrà tenersi con la presenza di pubblico. La decisione segue le nuove indicazioni governative che vietano lo svolgimento di eventi con oltre 500 persone sino al 15 agosto.

IL GOVERNO BLOCCA LA PRESENZA DI PUBBLICO

Nessun rinvio o cancellazione (al momento) ma il GP di Ungheria, previsto per il 2 agosto, si potrà disputare solo a porte chiuse. Nessuna possibilità per gli organizzatori che si sono dovuti attenere alle nuove normative statali legate alla sicurezza, ovviamente ricollegate all’emergenza sanitaria da Covid-19.

"Gli organizzatori dell’Hungaroring hanno atteso fino alla fine e stanno ancora lavorando con il detentore dei diritti internazionale. Ora è però diventato chiaro che non possiamo tenere il trentacinquesimo Gran Premio d’Ungheria di Formula 1 davanti agli spettatori. Questo nonostante tutti i nostri sforzi“- recita una nota pubblicata in mattinata.

"Nelle ultime settimane abbiamo costantemente espresso la nostra disponibilità a qualsiasi soluzione per ospitare nuovamente il Gran Premio quest'anno. Ieri è diventato chiaro che tutto ciò è possibile solo a porte chiuse. Continueremo a lavorare con il promotore internazionale per trovare la migliore soluzione possibile.”

Il Gran Premio di Ungheria potrebbe essere uno dei pochi eventi del calendario di Formula 1 che si correrà in Europa in questo 2020. Per ovvie ragioni economiche, molte delle tappe in calendario potrebbero dover rinunciare all’organizzazione del Gran Premio senza gli introiti derivanti dalla vendita dei biglietti.

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Samuele Fassino