La Formula 1 prolunga il suo periodo di chiusura forzato. In attesa di capire se la stagione 2020 potrà (come auspicato da Liberty Media nei giorni scorsi) scattare il prossimo 5 Luglio in Austria, la FIA ha confermato pochi minuti fa l'estensione del periodo di stop dalle attività per tutte le scuderie. Lo shutdown sarà quindi allungato a 49 giorni consecutivi per i costruttori di Power Unit e a ben 63 per tutti gli altri team.

RIPARTENZA A GIUGNO

La serrata, resasi necessaria in seguito alla pandemia da Covid-19, si estenderà dunque di altre 35 giornate rispetto alle 28 finora previste. Le attività delle squadre dovrebbero dunque ripartire ai primi di Giugno. Molti team avevano infatti chiesto un periodo di almeno quattro settimane per potersi preparare al primo appuntamento stagionale. Secondo i piani, esso dovrebbe andare in scena sul circuito del Red Bull Ring, con due gare da disputare nell'arco di una settimana all'inizio di Luglio.

In ogni caso, ciascuna squadra potrà (allo scadere del 50esimo giorno di attività) richiedere alla FIA di poter iniziare le proprie attività in remoto. Questo coinvolgendo un numero massimo pari a dieci dipendenti. Un'opportunità riservata anche ai motoristi, i quali a loro volta dovranno far pervenire la propria richiesta a partire dal 36° giorno di chiusura, per poter riprendere progressivamente le attività su progetti a lungo termine.

LA CHIUSURA

Questo, infatti, quanto riportato sulla chiusura dei team di Formula 1 dal comunicato scaturito dal Consiglio Mondiale: "Tutti i concorrenti dovranno osservare un periodo di chiusura prolungato da 35 a 63 giorni consecutivi nei mesi di marzo, aprile, maggio e/o giugno. 50 giorni dopo l’inizio del periodo di stop, su richiesta di un team, e previa approvazione scritta da parte della FIA, ciascun team potrà utilizzare i servizi di un massimo di dieci dipendenti, per lavorare in remoto su progetti a lungo termine.

Il periodo di chiusura per i costruttori di power unit è stato esteso da 35 a 49 giorni consecutivi nei mesi di marzo, aprile, maggio e/o giugno. 36 giorni dopo l’inizio del periodo di stop, su richiesta di un costruttore e previa l’approvazione scritta della FIA, ciascun costruttore potrà utilizzare i servizi di un massimo di dieci dipendenti, per lavorare in remoto su progetti a lungo termine”.

Marco Privitera