Il cielo sul Principato di Monaco non è mai stato cosi nuvoloso come in questa stagione di F1 2022. Il futuro di una delle gare più storiche ed iconiche del Circus sarebbe infatti a rischio, secondo le ultime indiscrezioni. Andiamo ad analizzare la situazione del GP di Monaco e il motivo per cui il suo svolgimento sarebbe sempre più incerto.

Il GP di Monaco ha rappresentato e tuttora rappresenta una delle gare più iconiche della F1. Presente dal lontano 1929, quando venne corsa la prima gara nel Principato, e dal 1950 nel Campionato Mondiale come seconda tappa dopo Silverstone. Dopo tutti questi anni nel Circus il GP di Monaco sarebbe seriamente a rischio: andiamo a vedere cosa sta succedendo.

UNA PISTA DA RINNOVARE

Hanno fatto scalpore le recenti dichiarazioni di Zak Brown, secondo il quale il circuito di Montecarlo dovrà adeguarsi se intende rimanere al passo con i tempi e di conseguenza nel Circus. E soprattutto con le new-entry Las Vegas e Miami che, almeno sulla carta, promettono grandi emozioni agli appassionati ed ancora più glamour del Principato. Non è infatti un mistero che la gara di Monaco sia una delle più difficili e piene di colpi di scena nel calendario, ma l’impossibilità di sorpassare e la fondamentale importanza delle qualifiche possono a volte farla risultare poco entusiasmante. Soprattutto agli occhi dell’appassionato medio che vuole vedere lotte in pista. Da qui la richiesta di Liberty Media a Montecarlo di rinnovare il circuito nella zona delle Piscine, per favorire i sorpassi aggiungendo una zona DRS.

Vincere a Monaco non è solo una questione di velocità ma un vero esercizio di pura concentrazione, in cui bisogna essere perfetti per pennellare le curve strette tra i muri del Principato. Punti di vista quindi, ma sicuramente non si può negare al GP Monaco la sua storia e quello che rappresenta per la F1: non vedere più le monoposto sfrecciare nel cittadino più famoso del mondo in favore dello "spettacolo" rappresenta per chi vi scrive (e non solo) una vera e propria blasfemia. Quante emozioni ci ha fatto vivere la F1 a Monaco nonostante i trenini e la caccia alla giusta strategia? Come dimenticare le straordinarie vittorie di Senna e la prima vittoria di Riccardo Patrese in una gara incredibile?

UN RINNOVO DIFFICILE

Se quindi l’entusiasmo che il GP di Monaco può generare al telespettatore medio è una questione soggettiva o di circostanze, non si può dire lo stesso per le questioni economiche. Sappiamo bene che al giorno d’oggi un weekend di F1 rappresenta un costo non indifferente e questo non fa eccezione nemmeno per il Principato. Il recente contratto che lega il GP di Monaco alla F1 è stato infatti siglato nel 2010 con Bernie Ecclestone, il quale propose condizioni molto vantaggiose ed una durata fino al 2020. Lo scoppio della pandemia e la seguente cancellazione della gara nell’ultimo anno di contratto, permisero un prolungamento fino al 2022, ma nessun accordo è stato siglato oltre questa stagione.

Da quell’accordo, infatti, Bernie Ecclestione ha ceduto il suo gioiellino a Liberty Media, che vorrebbe spettacolarizzare e monetizzare maggiormente il Circus portandolo in location più esotiche. La F1 infatti avrebbe chiesto al Principato non solo di rinnovare la pista, come detto prima, ma anche di pagare come gli altri. E questo all'Automobile Club sembrerebbe non andare proprio giù: infatti, sarebbe impossibile per Monaco sostenere le stesse cifre dell’Arabia Saudita, per citare un esempio. Un punto di incontro sembra veramente difficile, ma al tempo stesso sembra difficile immaginare il Principato fuori dal Circus. Cosa fare quindi per risolvere la situazione? 

UNA STAGIONE DI STOP?

Non è irrealistico pensare che il GP di Monaco possa saltare la stagione 2023 per fare spazio alla recentemente annunciata Las Vegas. Il calendario del 2023 prevede infatti un massimo di 25 gare che, se consideriamo il ritorno di Cina e Qatar, sarebbero già raggiunte. Ed ecco che una gara dovrebbe saltare per fare spazio e potrebbe essere proprio il Principato che, oltre a rinnovare il contratto, è sollecitata da Liberty Media a rimodernare il suo storico circuito. Il GP di Monaco potrebbe quindi ripresentarsi in F1 dal 2024 con una proposta più aggressiva e soprattutto con nuovi sponsor che ne garantirebbero la sopravvivenza economica che tanto interessa a Liberty.

Julian D’Agata