Si parla di colpo di scena per il GP di Turchia, Hamilton sarà penalizzato di 10 posizioni in griglia per la sostituzione del motore endotermico, ma è stata una scelta obbligata o di pura strategia?

Le notizie in questo caso sono due: Hamilton ha passo per andare bene in Turchia, e la Mercedes decide di cambiargli il motore. Cosa c'è di strano? Niente, semplicemente bisogna analizzare questa scelta.

SOCHI E ISTANBUL, SITUAZIONI A CONFRONTO

Partiamo da un concetto chiave: la power unit di Bottas, quella sostituita a Sochi per intenderci, era veramente fuori uso. Il discorso per il britannico non è lo stesso, infatti sulla sua vettura è stato sostituito solo l'ICE, cioè il motore a combustione interna.

La scelta potrebbe essere sia dettata da una necessità, quindi in soldoni il motore endotermico era fuori uso (come nel caso di Bottas a Sochi), e in questo caso ci sarebbe da temere per l'affidabilità, oppure si tratta di una scelta strategica per avere componenti funzionanti senza incappare in ulteriori penalità.

PERCHÉ LA SCELTA PUÒ RIVELARSI VINCENTE

Hamilton all'Istanbul Park può permettersi di partire con 10 posizioni di penalità, ha passo e potenzialmente può fare meglio di Max Verstappen, suo diretto avversario. I tempi registrati nelle prove libere parlano chiaro: l'olandese della Red Bull è stato più lento nelle FP2 di ben 635 millesimi rispetto al 7 volte campione del mondo. Il suo compagno di squadra, Perez, ha addirittura girato più veloce di 66 millesimi.

In una lotta per il titolo che si fa sempre più dura, in Mercedes è d'obbligo giocare tutte le carte a disposizione per cercare di consegnare a Lewis Hamilton l'ottavo titolo piloti. Il team di Stoccarda lo sa, e sicuramente al muretto capiscono quando si può usare la strategia.. Con un Lewis Hamilton veloce in questo circuito, la scelta di giocarsi il jolly penalità potrebbe rivelarsi vincente. Verstappen sembra in difficoltà e in Mercedes l'hanno capito perfettamente.

Beppe Dammacco

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