Nonostante il bagnato nelle qualifiche del GP di Stiria e le novità tecniche portate dalla Ferrari, per gli uomini di Maranello il risultato non è poi tanto differente da quello della passata settimana, con le Rosse che guadagnano una decima ed un'undicesima posizione. Per chi doveva giocarsi il mondiale, sono posizioni poco onorevoli della griglia di partenza.

Decimo e undicesimo in griglia

I tempi delle qualifiche sono impietosi. Leclerc è fuori in Q2, mentre Vettel non va più in la del decimo posto. Entrambe le Ferrari, in tutte le sezioni di qualifica, sembrano non riuscire ad avere il ritmo necessario per migliorare progressivamente i tempi così come fanno tutti gli altri.

Nel Q2 Charles gira in 1:19.628, con Hamilton che in quel momento stacca il miglior tempo in 1:17.825. Nella sessione finale Sebastian, con il suo 1:21.651, paga 2.4 nei confronti del poleman e circa mezzo secondo nei confronti di Ricciardo, nono in griglia.

In entrambi i casi l'entità del gap è enorme e in entrambi i casi sembra che anche sulle gomme da bagnato non sia stato possibile trovare una finestra ottimale di innesco ed utilizzo.

Questione di assetto

Stando a quanto dichiarato da entrambi i piloti, il motivo di questa prestazione non proprio brillante sarebbe imputabile ad una scelta di assetto ottimizzata per la gara di domani, che si prevede sull'asciutto.

Mentre Seb ha liquidato stringatamente la questione con un "non era l’assetto giusto per queste condizioni, ci aspettavamo di più", Charles ha aggiunto qualche particolare: "Non siamo abbastanza veloci per adesso e poi io devo lavorare per migliorare la guida in queste condizioni. Il bilanciamento non era male, però avevo un setup aggressivo per asciutto che su pioggia era difficile da usare; è un assetto buono per domani, non oggi".

Ammesso e non concesso che la concorrenza non abbia adottato la stessa strategia (considerando il parco chiuso), l'azzardo delle Rosse in qualifica pagherà la domenica in gara?

Leggi anche: F1 | GP Stiria, qualifiche: Lewis Hamilton conquista la pole ed è re della pioggia

Luca Colombo