Le qualifiche del GP degli Stati Uniti, in una notte italiana infuocata dalle emozioni al COTA, hanno fatto brillare le stelle in pista. Max Verstappen, come un fulmine a ciel sereno, ha conquistato la pole position con una performance stratosferica.

IL SOVRASTERZO DI HAMILTON

Chi è apparso in difficoltà, pur continuando a far segnare ottimi tempi sul giro, è stato Lewis Hamilton. L'anglo-caraibico ha pagato nel terzo settore a causa di un continuo sovrasterzo. La vettura perfetta, imbattibile fino a poco tempo fa, forse non è più così perfetta. La continua estremizzazione delle soluzioni aerodinamiche ha portato ad avere una monoposto nervosa e spesso difficile da gestire nel guidato. Anche un fuoriclasse come Hamilton, 7 volte iridato, deve alzare bandiera bianca nel terzo settore e inchinarsi al cospetto di Super Max. "Sorry guys", è il team radio di Hamilton al suo muretto box, che suona come una resa. Una frase che ha il sapore amaro di un tonfo, la consapevolezza che Verstappen questa volta ne aveva decisamente di più.

RED BULL TI METTE LE ALI

Il pilota olandese è stato l'unico a scendere sotto il muro dell'1:23, rifilando più di 2 decimi al suo avversario in lotta per il titolo. La differenza è proprio nel terzo settore: dove Hamilton ha problemi di sovrasterzo, è proprio lì che Verstappen vola, con la vettura costruita a sua immagine e somiglianza, guidando in maniera pulita ma allo stesso tempo aggressiva.

In quella che in Italia è stata una notte stellata, lì in Texas si è scatenato l'inferno, in un sabato che fa da perfetto aperitivo per quello che, in un'altra notte italiana, sarà un mezzogiorno di fuoco ad Austin. Saranno emozioni in prima fila tra i due rivali Verstappen e Hamilton, in un GP degli Stati Uniti che si prospetta ricco di emozioni.

Beppe Dammacco

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