Le FP2 del GP di Spagna, quarta tappa del Campionato Mondiale di F1, hanno confermato ancora una volta che Mercedes è il team da battere. Hamilton e Bottas hanno preceduto Charles Leclerc, terzo, e sono stati i migliori nella simulazione passo gara.

I PRIMI MINUTI

La sessione inizia con vento moderato, che soffia a circa 15 km/h da sud-est. Dopo circa 4 minuti tutte le vetture sono in pista tranne quella di Raikkonen, tutti su gomme medie.

Il primo colpo in canna lo spara Max Verstappen, che gira in 1:19.041, ma poi Bottas lo supera per 6 decimi.

Un frammento di carbonio perso da Carlos Sainz, che va lungo in curva 9 saltando sul salsicciotto, rimane in mezzo al tracciato causando l'intervento della Virtual Safety Car. La neutralizzazione dura poco.

La AlphaTauri di Tsunoda si spegne saltando su un cordolo, ma per fortuna il pilota riesce a ripartire senza dover parcheggiare la vettura a bordo pista.

SIMULAZIONE QUALIFICA

A 40 minuti dal termine inizia la simulazione qualifica con gomme morbide:  Mercedes davanti, Norris, Vettel, Stroll e Schumacher. Li seguono a ruota tutti gli altri team.

Il britannico della Mercedes gira in 1:18.170, fa molto bene anche Leclerc che si piazza in terza posizione a +0.165 dal campione del mondo in carica.

Fernando Alonso sta prendendo sempre più confidenza con la sua Alpine: a parità di mescola si stabilisce in quinta piazza alle spalle di Ocon, suo compagno di squadra, per soli 52 millesimi.

Perez è l'ultimo a montare le gomme soft per la simulazione qualifica, e fa segnare soltanto il decimo tempo girando in 1:18.918

Tsunoda perde molto nel terzo settore, e chiude con il settimo tempo in 1:18.619, ma nei primi due settori è stato addirittura più veloce di Lewis Hamilton.

SIMULAZIONE PASSO GARA

Si torna su gomme medie, negli ultimi 25 minuti, con le due Aston Martin, Russell, Ocon e Schumacher. Tutti gli altri invece iniziano i long run con le gomme rosse, le più morbide portate da Pirelli.

Tempi fotocopia per le due Mercedes, che con gomma rossa usata girano in 1:23.4, con Hamilton che abbassa costantemente a 23.2 e poi 23.1. Perde qualcosa invece Bottas, che al secondo passaggio fa segnare 1:24.9 ma è nel traffico.

Traffico anche per Leclerc, che da 1:23.4 scende in 1:23.5 e poi 23.8. 1:24.1 è invece il tempo di Carlos Sainz, sempre su soft usate.

Ottimo tempo anche per Fernando Alonso, che gira in 1:23.5 con gomme morbide usate, ma lamenta del sovrasterzo.

Occhio alle due Red Bull: a parità di gomma, rossa usata, Perez è più veloce di Verstappen. Il messicano gira in 1:23.3, mentre il suo compagno di squadra  gira in 1:24.0

Bottas rientra e monta le gomme medie usurate. 1:22.6 il suo tempo. Stessa mescola per Hamilton, che gira in 1:22.7 mentre il suo compagno di squadra alza in 23.0

Leclerc è il primo ferrarista a montare le medie. Per lui i tempi si attestano intorno al 23.0. Alla tornata successiva il monegasco gira più lento di 3 decimi, per poi salire ancora sul 23.5

Gasly e Tsunoda, su gomme gialle, hanno girato rispettivamente in 23.1 e 24.1

Verstappen, Sainz e Ricciardo sono gli ultimi a montare gomme gialle. L'olandese della Red Bull gira in 1.22.5, lo spagnolo della Ferrari invece gira in 1.23.1. Verstappen, saltando sul cordolo, rompe l'ala anteriore nella parte destra.

MONITOR DEI TEMPI

La Mercedes è il team da battere, sia in qualifica che in gara. Occhio alla Ferrari e alla McLaren, molto vicine sul long run, e occhio a Leclerc che si è avvicinato molto alle frecce d'argento sul giro secco.

Bene Alonso sull'hot lap, vicino al compagno di squadra, e in generale bene Alpine nei long run. Benissimo anche le due AlphaTauri ma occhi puntati sulle Red Bull, con entrambi i piloti vicini e soprattutto veloci nel passo gara.

Beppe Dammacco

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