Sergio Perez vince il GP di Sakhir, disputato sulla configurazione esterna del tracciato solitamente utilizzato per le gare in Bahrain. Il messicano, messo quasi ko da un contatto al primo giro, riemerge orchestrando bene la strategia sulle gomme. Le Mercedes, imprendibili durante la prima metà di gara, affondano con una serie di errori ai box davvero impensabili per la scuderia diretta da Toto Wolff.

Brutto avvio per Leclerc

Alla partenza Russell passa Bottas per la prima posizione. Perez, Verstappen e Leclerc si giocano la terza posizione, ma in Curva 4 il monegasco arriva con troppa irruenza. Contatto inevitabile che lo estromette dalla gara assieme l'olandese. L'incidente causa la safety-car: Perez riesce a guadagnare i box e riparte ultimo, in diciottesima posizione. Al restart Russell cerca di andare via, con Sainz in terza posizione che va ad insidiare Bottas. I due battagliano per qualche giro, ma il pilota della Mercedes mantiene la posizione.

Fase centrale a favore della Mercedes

Russell e Bottas possono contare su una monoposto indiscutibilmente più veloce delle altre, tanto che riescono a fare il vuoto sul gruppo pur montando gomme medie. Mentre il gruppo degli inseguitori si controlla a vista dando vita ad una gara lineare, davanti Russell distanzia Bottas con un distacco tra i due e tre secondi. Al 45° giro l'inglese entra ai box per montare le gomme dure, Bottas lo imita quattro giri più tardi. In quel frangente George segna una sequenza di giri più veloci che lo proiettano in testa, dopo il pit-stop del compagno di squadra, con un vantaggio di oltre sette secondi.

Giro 62

Mentre Russell lamenta qualche problema di potenza e Bottas rosicchia qualche secondo, alla tornata 62 la VSC, dovuta alla perdita dell'ala anteriore sulla Williams di Aitken in un punto reputato pericoloso, viene promossa in safety-car. Il duo Mercedes, con una strategia fin troppo prudente, entra ai box per un ulteriore cambio gomme, con il classico doppio pit-stop.

I meccanici sbagliano a montare le coperture invertendo i treni destinati ai piloti, con Bottas che perde tempo per problemi tecnici durante la sosta. Russell rientra il giro successivo per ovviare all'errore. I due della Mercedes, al riavvio della gara, sono in quarta e quinta posizione (con, rispettivamente, Bottas e Russell), dietro a Perez, Ocon e Stroll. I primi tre viaggiano su una strategia ad una sosta (contando il primo pit-stop del messicano come se fosse un jolly).

Prima vittoria per Perez e Racing Point

Alla ripartenza Russell è scatenato e si libera del compagno di squadra. Risale in seconda posizione andando alla caccia di Perez. Al 79° giro, i box Mercedes avvisano l'inglese di una foratura lenta, che lo costringe ad un ulteriore stop, mentre il compagno di squadra naufraga alla guida di una monoposto con gomme usurate.

Perez vince così il suo primo GP di Formula 1, davanti ad Ocon e al compagno di squadra Stroll. Prima vittoria anche per la Racing Point, che conquista un bottino di punti molto pesante in ottica Costruttori. Male le Ferrari: con Leclerc fuori, Vettel arriva soltanto dodicesimo, capitanando il plotone di monoposto spinte dalla PU del Cavallino Rampante.

Le classifiche dei campionati Piloti e Costruttori aggiornate sono disponibili sul sito ufficiale della Formula 1.

Luca Colombo