In un Mondiale destinato a concludersi in una lotta all’ultimo sangue e all’ultimo punto, Max Verstappen vede i track limits privarlo ancora una volta di un’effimera gioia. Il giro più veloce, equivalente a un punto bonus a fine gara, è stato restituito a Valtteri Bottas. Il misfatto è avvenuto al termine del 66° giro in curva 14.

CURVA 14 E LE NOTE BRIEFING MODIFICATE SABATO MATTINA

Verstappen ha portato a casa un amaro secondo posto a Portimao alle spalle di Lewis Hamilton, il quale ha portato il proprio vantaggio a 8 punti in classifica. È solo il terzo appuntamento, ma il pacchetto tecnico Mercedes si è dimostrato nettamente superiore tra i saliscendi portoghesi. Un timido ma efficace ausilio al passo falso Red Bull sarebbe senz’altro stato il punticino del giro veloce, ma in pochi minuti la direzione gara ha emesso il verdetto.

Nessun dubbio e nessun indugio questa volta, tant’è che l’olandese ha appreso la notizia durante le interviste a caldo una volta sceso dalla sua RB16B.

“Davvero? Questa è buona” ha risposto Verstappen.

“È un po’ strano, perché non erano monitorati i track limits in curva 14, ma vabbé...”

La sua affermazione viene tuttavia smentita dalle note del direttore di gara aggiornate di sabato mattina, in cui veniva appunto aggiunta curva 14 alla lista dei punti con i track limits monitorati.

La confusione regna sovrana insieme all’incoerenza, con curva 14 che diventa il punto della discordia del momento alla base di una polemica tutt’altro che nuova.

HELMUT MARKO: "DEVE CAMBIARE QUALCOSA"

È pur vero che sta ai team, così come ai piloti, essere a conoscenza e stare al passo con i cambiamenti nelle note briefing, soprattutto in un momento in cui la questione torna a galla in tre occasioni consecutive e in tutti e tre i weekend di gara disputati finora.

In difesa del suo pupillo, ma anche di una F1 più "old school" tuona Helmut Marko, pronto a puntare il dito contro Norris.

“Deve cambiare qualcosa. Mettiamo i cordoli, mettiamo la ghiaia o qualcosa di simile. Se vai fuori, scatta automaticamente una penalità” ha dichiarato ai microfoni di Sky Sports Germany.

“Norris ha passato Perez, è andato fuori con tutte e quattro le ruote e non c’è stata alcuna conseguenza. Non c’è coerenza, non parliamo di corse automobilistiche se si aggirano le regole in questo modo” ha concluso l'austriaco.

Beatrice Zamuner

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