Le qualifiche del GP d'Olanda hanno visto il padrone di casa, Max Verstappen, segnare la pole position: non tutte le ciambelle riescono con il buco in casa Red Bull e Sergio Perez non supera nemmeno il Q1, chiudendo la sessione sedicesimo.

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Errore di timing

La marcia di Max Verstappen verso la pole ha un passo deciso. Nelle tre sezioni di qualifica si migliora costantemente, stando al di sotto del minuto e nove secondi nel Q3 e coprendosi dal colpo di coda di Lewis Hamilton. Come accade da qualche anno a questa parte l'olandese riesce a ricavare il massimo dal potenziale tecnico della vettura, che pare in ottima forma a Zandvoort.

Non possiamo dire lo stesso per Sergio Perez. Il messicano non passa Q1, conquistando la sedicesima posizione in griglia. Un errore di timing nell'uscita di Checo dai box lo preclude di un ultimo tentativo con cui avrebbe potuto migliorare la prestazione. Al netto dell'errore, piuttosto insolito, del muretto Red Bull, Perez non ha messo in mostra da subito il passo del compagno di squadra, trovandosi sulla soglia del quindicesimo posto nel momento più sbagliato.

Brillantezza persa dopo il rinnovo

Red Bull ha rinnovato con il messicano prima del GP del Belgio. A Spa-Francorchamps Checo ha picchiato duramente sul muro nel giro di schieramento, mentre a Zandvoort non ha passato il Q1. Stranamente, Sergio ha preso una stringa di poca brillantezza dopo il rinnovo, ponendo molti quesiti sul suo futuro.

In generale, nel 2021, Perez ha seguito il copione riservato ai compagni di squadra di Verstappen in Red Bull, pur imponendosi a Baku. Mettendosi nei panni della dirigenza Red Bull, va sottolineato come il contributo del messicano sia pericolosamente calato nel momento in cui sarebbe servita più "protezione" verso la scuderia nei confronti di AMG Mercedes, in netta ripresa sul fronte delle prestazioni.

Pole, ma entrambe le Mercedes sono dietro

Il risultato delle qualifiche in Olanda appare abbastanza sintomatico. Max è davanti, con alle spalle entrambe le Mercedes. Possiamo dire parecchie cose sulle prestazioni di Valtteri Bottas, ma il contributo in termini di lavoro per la squadra non è paragonabile rispetto a quello di Sergio Perez.

Errori strategici a parte, la Red Bull potrebbe sfruttare questa poco brillante qualifica del messicano per aggiungere PU o componentistica aggiuntiva al pool di quelle disponibili per il 2021. La posizione di partenza mitigherebbe la pena accessoria. Nella speranza che Checo domani metta in pista una decisa rimonta, cosa resa difficoltosa dalla natura del tracciato olandese.

Luca Colombo