La vittoria di Max Verstappen e la bella prestazione di Sergio Perez consentono alla Red Bull di portarsi in testa alla classifica Costruttori. Il vantaggio sulla Mercedes è minimo, un solo punto, ma è inutile negare che siamo di fronte ad un momento storico della Formula 1 turbo-ibrida.

Max perfetto aiutato dalla sorte

Verstappen oggi ha disputato una gara a dir poco perfetta, coadiuvato dal team, questa volta impeccabile nelle strategie e nei pit stop. Certo, la buona sorte, oggi, sembra aver guardato con un occhio di riguardo al numero 33 sulla roulette del Casino di Monaco.

La bandiera rossa di ieri non gli aveva concesso di giocarsi la pole fino in fondo, con tanto amaro in bocca espresso nei team radio. La mancata partenza di Leclerc, però, oggi gli ha spianato la strada verso un successo ampiamente meritato. Allo start, poi, la chiusura su Bottas è stata perfetta, e al finlandese non è rimasto che accodarsi alla Red Bull.

Valtteri sembrava essere l’unico rivale in grado di impensierire Verstappen, ma la sosta ai box gli è stata fatale. Il dado che fissa la ruota anteriore destra, infatti, si è spanato, non consentendo ai meccanici di cambiare la gomma. Ritiro inevitabile, nella giornata in cui stava veramente facendo la differenza su Hamilton.

Perez cresce e può aiutare Verstappen

Finalmente, Sergio Perez ha messo in mostra tutte le sue capacità, in una domenica in cui era fondamentale stare davanti a Lewis. Il messicano ieri era stato deludente, con un nono posto in qualifica che sembrava l’inizio di un incubo in stile Gasly o Albon.

In gara, invece, complici i ritiri eccellenti davanti e la strategia (questa volta perfetta) si è comportato molto bene, riuscendo ad arrivare fino al quarto posto finale. Negli ultimi venti giri, senza dubbio la sua Red Bull era la più veloce sulle stradine del Principato, che da sempre premiano le vetture più performanti in ambito di carico aerodinamico.

Peccato per il podio, che è sembrato essere a portata di mano una volta che Lando Norris davanti ha alzato il ritmo, in difficoltà con le gomme hard. A Perez, forse, è mancato quel guizzo necessario per passare l’inglese della McLaren.

Bene così, comunque: grazie anche ai suoi punti, il team si è portato in testa al Campionato Costruttori, e Hamilton è rimasto bloccato in settima posizione senza riuscire ad attaccare Gasly. Il supporto di Perez sarà fondamentale da qui in avanti per Verstappen e per la sua scalata al titolo.

La Red Bull, dunque, torna da Monaco con il bagaglio pieno di soddisfazione, in particolare dopo la giornata beffarda di ieri. Anche il muretto ha lavorato bene, in particolare con Perez, ritadando la sua sosta quel tanto che bastava per permettergli di stare davanti a Hamilton e portare l’attacco a Norris. Il primo posto tra i Piloti di Max, ora, dà il via ad un nuovo campionato.

L’importante, per Red Bull, è continuare a mettere pressione su Mercedes e Hamilton, apparso oggi molto nervoso. Se il team di Milton Keynes sarà sempre così costante, potrà certamente dire la sua, anche contro la corazzata anglo-tedesca che oggi non ha vissuto uno dei suoi migliori weekend.

Nicola Saglia