Il giovedì del Gran Premio di Monaco della Ferrari non si vedeva da parecchio tempo, con il team di Maranello a piazzare un 1-2 da sogno con Charles Leclerc e Carlos Sainz davanti a Lewis Hamilton. Essendo solo la prima giornata del weekend è impossibile emettere dei giudizi o lanciarsi in pronostici, ma possiamo provare ad analizzare i motivi che possono autorizzare i tifosi della Rossa a sognare

E' innegabile che la Rossa, come visto fin qui e dimostrato dai risultati, sia più indietro a Red Bull e Mercedes su piste "tradizionali". Ma Montecarlo ci ha insegnato, nel corso degli anni, che le componenti per arrivare alla vittoria diventano molteplici e fanno storia a sè sulle stradine del Principato.

L'ULTIMO SETTORE DI BARCELLONA

Non è un teorema fisso e consolidato, ma generalmente chi va forte nel tratto conclusivo della pista di Barcellona poi vola nel Principato o comunque riesce ad essere competitivo. Ed è proprio quello che hanno fatto i due "Carletti" della Ferrari, che hanno monopolizzato la prima fila virtuale rifilando quasi 4 decimi a Lewis Hamilton

FEELING DEI PILOTI

Oltre ad una buona forma della Ferrari, non possiamo non considerare anche la componente piloti per la Ferrari. A Charles Leclerc l'aria di casa ha fatto bene e dopo una mattinata passata ai box per noie al cambio della sua SF21, il monegasco nel pomeriggio ha progressivamente trovato feeling con le strade casalinghe, piazzando il miglior tempo di sessione davanti al compagno di squadra, anche lui molto a suo agio e in confidenza con la sua vettura. E l'aver trovato immediatamente le misure, è davvero di buon auspicio in vista delle qualifiche che, su un circuito cittadino, valgono un buon 90% nell'economia del weekend.

FATTORE GOMME CRUCIALE

Uno dei fattori cruciali del weekend, come sempre saranno le gomme. E il giovedì monegasco anche da questo punto di vista è sembrato sorridere alla Ferrari, che fin dai primi metri è riuscita a mandare in temperatura gli pneumatici, a differenza soprattutto della Mercedes che, invece, è parsa più in difficoltà da questo punto di vista. Un altro motivo per sorridere a Maranello è l'eccellente passo gara mostrato soprattutto da Sainz con gomma bianca, anche se potrebbe non essere un grosso vantaggio in caso di partenza non nelle primissime posizioni

SI PUO' SOGNARE?

Generalmente chi va forte venerdì (giovedì in questo caso) , poi riesce ad esserlo anche il sabato, ma è altrettanto vero che è prassi consolidata per i top team "risparmiarsi" nella prima giornata, scaricando poi la massima potenza nel corso della qualifica. Cosa possiamo attenderci dalla Ferrari? Il sogno, ovviamente, è la vittoria ma l'obiettivo realisticamente più alla portata sembra essere il podio. Sempre che l'imprevedibilità e la difficoltà delle stradine del Principato non mescolino in maniera inaspettata i valori consolidati visti negli ultimi anni.

Vincenzo Buonpane

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