In una FP2 del GP del Messico di F1 condizionata dai test gomme Pirelli per il 2023, è stato George Russell a prendersi il miglior tempo della sessione. Il pilota della Mercedes si è piazzato davanti a Yuki Tsunoda ed Esteban Ocon, mentre Charles Leclerc è invece andato a muro in curva 8 danneggiando ala e sospensioni posteriori.

PIRELLI PROVA LE NUOVE GOMME PER IL 2023

Un’altra sessione condizionata quindi dai test voluti da Pirelli per provare le gomme che saranno usate nel 2023, ed a cui tutti i team devono partecipare dovendo percorrere la bellezza di 34 giri. Il costruttore milanese è infatti è “obbligato” ad utilizzare i weekend di gara dopo che le squadre si sono rifiutate di prendere parte a dei test privati per contenere i costi. Dopo Austin, tocca quindi al mitico circuito dedicato ai fratelli Rodriguez di mettere alla prova le nuove mescole, ma di fatto essendo questo test “al buio” i riferimenti cronometrici non danno molte indicazioni se non a Pirelli stessa. Non è dato sapere infatti quali mescole sono state affidate ai piloti non permettendo di capire in modo veritiero i distacchi tra le varie monoposto.

RUSSELL DAVANTI, VERSTAPPEN SESTO

In questo scenario insolito è stato George Russell a prendersi quindi il miglior tempo delle FP2 del GP Messico di F1. Il pilota della Mercedes ha fermato il cronometro in 1:19.970 con gomma soft “tradizionale", prima di dedicarsi al test voluto dal costruttore milanese. In seconda posizione invece troviamo Yuki Tsunoda con la sua Alpha Tauri, ma che paga però un distacco di ben otto decimi dalla vetta con la stessa mescola dell’inglese. 

Terzo invece Esteban Ocon sempre con gomma soft a 1.2 secondi dal miglior tempo di Russell. In quarta posizione troviamo Lewis Hamilton, che però è il più veloce con gomme test, anche se non ci è dato sapere quale mescola gli sia stata assegnata. Seguono in quinta e sesta posizione le due Red Bull dell’idolo di casa Sergio Perez e di Max Verstappen, divisi soltanto da pochi millesimi. Gli alfieri di Milton Keynes hanno fatto dedicato la FP2 del GP Messico a prove di long run così, utilizzando soltanto il prototipo portato da Pirelli così come buona parte dei team.

LECLERC A MURO, OTTAVO SAINZ

A muro invece Charles Leclerc, che ha perso la sua monoposto in curva 8 andando ad impattare il posteriore contro le barriere. Per il monegasco della Scuderia Ferrari ala e sospensioni posteriori danneggiate, con la F1-75 che è rimasta incastrata nelle protezioni causando cosi la prima bandiera rossa di questa FP2 del GP Messico. Nessuna notizia per quanto riguarda il cambio che potrebbe essere anch’esso danneggiato a seguito dell’impatto, ma ancora nessuna comunicazione ufficiale è arrivata in tal senso. 

Prima di questo Leclerc aveva fatto segnare il settimo tempo ma con gomme test, il che come detto prima non da un riferimento reale sulla sua prestazione. Ottavo tempo invece per Carlos Sainz che aveva il miglior riferimento nelle FP1, anche lui però con i nuovi pneumatici ed a pochi millesimi dal compagno di squadra, mentre chiudono la top ten l’Alfa Romeo di Bottas e l’Alpha Tauri di Pierre Gasly. Fuori dai primi dieci sia l’Alpine di Alonso che si è piazzato undicesimo, che le due McLaren rispettivamente in quattordicesima e quindicesima posizione.

Appuntamento domani alle 19:00 per le FP3 del GP Messico, ultima sessione prima delle qualifiche che ricordiamo scatteranno alle 22 ora italiana.

Julian D’Agata

Leggi anche: F1 | GP DEL MESSICO, FP1: SAINZ E LA FERRARI DAVANTI A TUTTI