Le qualifiche del GP d'Italia hanno visto le prime quattro posizioni spartite equamente tra Ferrari e Red Bull, con la scuderia di Milton Keynes per una volta subordinata a quella di Maranello: i risultati dicono secondo e quarto per Max Verstappen e Sergio Perez, tuttavia la pioggia di penalità che rivoluzionerà la griglia del GP di F1, vedrà Max scattare quarto e Checo decimo.

I tempi

Dando un'occhiata alla tabella dei tempi registrata durante le tre manche di qualifica, notiamo come la Red Bull non avesse i "decimi nel taschino" da tirare fuori per scavalcare le Ferrari. A supporto di quanto detto, prendiamo in considerazione i tempi dei primi quattro alla bandiera a scacchi:

  • Leclerc FERRARI 1:21.280 1:21.208 1:20.161
  • Verstappen RED BULL RACING RBPT 1:20.922 1:21.265 1:20.306
  • Sainz FERRARI 1:21.348 1:20.878 1:20.429
  • Perez RED BULL RACING RBPT 1:21.495 1:21.358 1:21.206

Tenendo in considerazione gli avvenimenti in pista e i vari "nascondini" tra le F1, la progressione cronometrica tra il peggiore ed il migliore dei tempi registrati da Verstappen è meno pronunciata rispetto a quella di Leclerc. Perez, d'altro canto, registra un progresso continuo, ma molto più limitato rispetto al terzetto di testa.

La strategia

In ottica gara Christian Horner ha commentato: "Pensavamo che saremmo stati molto vicini alla Ferrari, soprattutto in qualifica. Forse abbiamo fatto dei compromessi per le qualifiche così da dare ai piloti una vettura migliore per domani. Vediamo se questo 'scambio' darà i suoi frutti. È sempre difficile sorpassare qui: a Spa risulta più facile, ma con queste nuove vetture dovremmo essere in grado di inseguire da vicino nelle due curve di Lesmo. Teoricamente questo dovrebbe metterti in una posizione migliore per sorpassare."

Alle parole di Horner fanno eco quelle di Verstappen: "Ci sono arrivato vicino: sapevo di avere più carico aerodinamico, scelta non ideale oggi sul giro secco, che domani mi aiuterà. Partirò quarto e cercherò di stare attento e fare la mia gara crescendo." Considerando questa scelta tecnica del box Red Bull pare incredibile che la scuderia non abbia attuato un gioco delle scie tra i due compagni di squadra.

Niente gioco delle scie

Mettiamo a confronto i tempi dei settori nei giri più veloci dei primi due:

  • T1: LEC 26.733 / VER 26.918 (+0”185)
  • T2: LEC 26.875 / VER 26.813 (-0”062)
  • T3: LEC 26.553 / VER 26.575 (+0”022)

Dall'analisi osserviamo che il primo settore abbia fatto la parte del leone nel giro di Leclerc, supportato da un miracolo nella parte più guidata da parte del monegasco. Se Perez avesse tirato la scia avremmo questa lista dei tempi? Il messicano a riguardo dichiara: "Perché non ho dato la scia a Max? Perché abbiamo deciso che qui non era così importante farlo".

In ogni caso, anche se Verstappen avesse conquistato la prima posizione, avrebbe comunque visto scivolare la sua posizione in griglia alla terza piazza. Considerando quanto visto fino adesso non sembra una grande perdita, visto che Max probabilmente dispone della vettura migliore per la gara di F1 di domani.

Luca Colombo