Il GP di Gran Bretagna di F1 appena concluso verrà ricordato più per il contatto tra Hamilton e Verstappen che per la vittoria del sette volte Campione del Mondo. A deludere però sono ancora una volta i cosiddetti “numeri due” Bottas e Perez, nemmeno oggi in grado di fare la differenza per il proprio team.

BOTTAS DELUDENTE NONOSTANTE IL PODIO

Il meno deluso sarà sicuramente Valtteri Bottas che alla fine nel GP di Gran Bretagna di F1 riesce a racimolare un terzo posto che gli vale il gradino più basso del podio. Il finlandese tutto sommato riesce a limitare i danni anche grazie ad una buona strategia del muretto, ma paga una partenza sicuramente poco entusiasmante che non gli ha permesso di superare Leclerc nel finale firmando così la doppietta Mercedes, oggi fondamentale in ottica Campionato.

Bottas infatti ha sofferto di un pattinamento degli pneumatici al via che ha da subito compromesso la sua gara: “La nostra debolezza quest’oggi la partenza, un po’ come è successo ieri ad Hamilton, e questo mi ha reso la vita più difficile. Abbiamo dovuto reagire alla sosta di Norris all’inizio, quindi ci siamo fermati troppo presto per essere competitivi verso la fine ed abbiamo aiutato Lewis a vincere”. 

Nonostante il terzo posto però il finlandese è soddisfatto di aver portato punti alla squadra, aiutando comunque la rincorsa di Hamilton: “Dal punto di vista del team abbiamo raccolto ottimi punti con un weekend molto positivo. Arriviamo alle prossime gare con ottimismo”. Ottimismo che servirà al finlandese per allontanare il fantasma di George Russell ormai sempre più vicino alla Mercedes. Di sicuro questo livello non basta per mantenere il sedile e Bottas non può permettersi altre gare anonime. Il finlandese dovrà svegliarsi se non vuole rischiare di perdere il posto.

PEREZ COSI NON CI SIAMO

Sergio Perez al contrario di Bottas ha vissuto un weekend completamente da dimenticare. Dopo essere andato in testacoda durante la Sprint Qualifying di ieri che lo ha relegato in diciottesima posizione, il messicano ha tentato la carta della partenza dalla pit-lane. Nonostante il cambio di set-up e la possibilità di scegliere le gomme, la strategia non ha comunque pagato. Perez infatti ha chiuso il suo GP di Gran Bretagna di F1 in sedicesima posizione non riuscendo nella sua solita rimonta. 

Sedicesima posizione che non gli permette nemmeno di racimolare il punto addizionale per il giro veloce tentato nel finale di gara dal messicano, in quanto questo viene assegnato solo se il pilota termina la gara nei primi dieci. Sarà arrabbiato Hamilton ma vedremo se quel punto farà la differenza al termine della stagione. Alta pressione quindi per Sergio Perez, che nonostante la vittoria a Baku è costantemente sotto la graticola da parte di Helmut Marko. Il messicano dovrà portare punti pesanti alla squadra da adesso in poi ed aiutare la rincorsa di Verstappen al titolo, e non è detto che basti. 

Sappiamo bene che sul manager austriaco pretende il massimo dai suoi piloti e quello che Perez ha mostrato finora potrebbe essere insufficiente per meritare la conferma. Vedremo se questa pressione costante aiuterà il messicano a riprendersi o sarà l’ennesima vittima del cannibale Max Verstappen.

Julian D’Agata