Da un sabato 'no' a una domenica da 10 e lode. Lando Norris raddrizza il weekend del GP dell'Emilia-Romagna e del Made in Italy nel migliore dei modi, terminando in terza posizione dopo aver sfruttato appieno il potenziale della sua MCL35M.

Lando Norris. Un nome, un programma. Il pilota britannico della McLaren non passa mai inosservato dentro e fuori dalla pista grazie alla sua personalità. Non ha ancora compiuto 22 anni e molto spesso il suo lato immaturo emerge con eccessiva prepotenza, mostrando, nonostante tutto, una grande passione per il proprio mestiere.

MALEDETTI TRACK LIMITS!

Se non fosse stato per i track limits alla Piratella, avremmo raccontato una prima parte di gara totalmente diversa per Lando Norris. Il pilota di Bristol stava per mettere a segno un giro stellare a fine Q3, quasi a livello del tempo di Hamilton. Tuttavia il sogno si è infranto prima ancora di realizzarsi. I track limits sono tornati a far parlare di sé e in un paio di secondi, al termine del suo ultimo tentativo, Lando Norris è rimbalzato in settima posizione.

Emblematico lo scatto che girava sul web, che ritraeva Norris rivolgere il dito medio al sensore che lo aveva relegato in quarta fila dopo un giro-capolavoro. Sbollita la rabbia, come sempre, un po’ di autocritica sui social: “Sorry to everyone at McLaren, I effed up, you deserved better today”, il post del pilota inglese. Tra le migliaia di commenti fa capolino quello di un avversario, Lewis Hamilton che incoraggia Norris complimentandosi con lui e terminando il messaggio con “Move on, let’s race”.

LANDO NORRIS FABER FORTUNAE SUAE

La notte ha poi portato consiglio a Lando Norris. Un reset completo a livello mentale per lui che è una figura di riferimento nella community riguardo a salute mentale e questioni affini. Il pilota McLaren ha portato a termine una gara solida tra mille avversità, costruita curva dopo curva con estrema attenzione sotto la pioggia e sull'asfalto scivoloso del circuito del Santerno.

Norris è stato in grado di architettare dall'inizio alla fine la sua rimonta, dal team order quasi imposto al muretto, Fino alla strenua resistenza nei confronti di Hamilton. Terzo alla ripartenza dopo aver sfoggiato un passo gara di tutto rispetto, Norris ha scavalcato Charles Leclerc e ha mantenuto la seconda posizione fino all'arrivo di un arrembante Hamilton in rimonta. A un passo dalla fine il pilota #4 nulla ha potuto contro la superiorità del binomio Hamilton-Mercedes, abbandonando la seconda posizione senza comunque lasciare il meritato podio.

Per Norris si tratta del secondo piazzamento a podio in F1 su una McLaren in crescita che si può confermare terza forza davanti a una Ferrari che convince. Sicuramente il giovane alfiere della casa di Woking sta facendo di tutto per imporsi come numero uno su un Ricciardo che al momento è ancora in fase di rodaggio, vulnerabile, il che lo rende l'ultimo arrivato in tutto e per tutto. Per ora gli equilibri sembrano dare ragione al 21enne, 4° in Bahrain, sul podio a Imola. Riuscirà a portare avanti questo trend positivo? Probabilmente sì. È un pilota che impara dai propri errori, impara in fretta e continua a crescere a  ritmo sostenuto.

Beatrice Zamuner