Il pomeriggio di Spa Francorchamps ha regalato una seconda sessione di prove libere con sorprese e conferme. A svettare è stato infatti Max Verstappen, il quale con la sua Red Bull ha preceduto la Renault di Ricciardo e la Mercedes di Lewis Hamilton, con i primi otto piloti racchiusi nello spazio di mezzo secondo. Conferma invece la propria crisi nera la Ferrari, mai così in basso: Leclerc ha chiuso 15° e Vettel 17°, con distacchi abissali dalla vetta.

Dopo il classico uno-due targato Mercedes al mattino, ecco che nella seconda sessione di libere del GP Belgio arriva la zampata che non t'aspetti: Max Verstappen porta in vetta una Red Bull decisamente pimpante, come confermato anche dal quarto tempo ottenuto da Alex Albon. Ma a sorprendere ancora di più è la Renault, con un Daniel Ricciardo in formato "super" che porta la monoposto transalpina in seconda posizione, a soli 48 millesimi dalla vetta.

RICCIARDO SORPRENDE, MA CHE MISCHIA!

Per l'australiano è poi arrivato un intoppo nel finale, con un problema di pressione idraulica che lo ha costretto a parcheggiare in pista la propria vettura, anche se rimane l'eccellente sensazione lasciata dalla RS 20 soprattutto nel primo settore. Il terzetto di testa è stato poi completato da Hamilton, distante solo 0"096 dalla vetta. Molto compatto anche il gruppetto immediatamente a ridosso, dove alle spalle di Albon si sono piazzati nell'ordine Perez, Bottas, Norris e Ocon, tra loro racchiusi in meno di un decimo.

CAVALLINO IMBARAZZANTE

Insomma, le carte in tavola sembrano esserci tutte per potersi gustare una sessione di qualifica capace di poter regalare qualche sorpresa, anche se alla festa sembra proprio non voler partecipare la Ferrari. Per il Cavallino è stata con ogni probabilità la giornata più difficile della propria storia recente, con entrambi i piloti relegati nelle ultime posizione a quasi 2" dalla vetta. La disastrosa SF1000 è apparsa in imbarazzante difficoltà nel settore centrale della pista, dove è risultata la monoposto in assoluto più lenta, eccezion fatta per la Haas che ha potuto girare solo nel finale.

Nel box di Maranello urge analizzare i motivi di un Venerdì così nero, con l'obiettivo di almeno evitare un taglio nella Q1 che avrebbe del clamoroso. Anche le Alpha Tauri e le Alfa Romeo sono oggi apparse imprendibili per la Ferrari, la quale se l'è giocata alla pari con la Williams risultando nettamente più lenta rispetto alla medesima sessione dello scorso anno.

INCOGNITA METEO

In attesa di capire quali potrebbero essere le evoluzioni del meteo nel resto del week-end, domani i team metteranno a punto gli ultimi dettagli in vista di una sessione di qualifica dove qualcuno potrebbe tirare fuori l'asso nella manica.

Marco Privitera

La classifica delle FP1 a Spa Francorchamps