Qualche mese fa la FIA aveva emesso un bando relativo alla fornitura di pneumatici per F1 (e Serie associate) a partire dal 2025 fino al 2027. L'intenzione dell'organo regolatore rimane quella di avere un regime di mono-fornitura, in un'ottica di contenimento dei costi e per garantire un terreno comune a tutte le scuderie su cui costruire la prestazione, senza inserire sbilanciamenti indotti da prodotti provenienti da più fornitori.

Svolta "green"

Come abbiamo visto, i potenziali player nella partita dovranno soddisfare necessità legate alla produzione, alla sicurezza ed alla stabilità finanziaria, in sinergia con i programmi della F1. L'installazione delle coperture continuerà ad insistere su cerchi da 18" e le gomme di nuova generazione dovranno fare a meno delle termocoperte. Quest'ultima caratteristica dovrebbe entrare in vigore dal 2024 e trova le radici in motivazioni di sostenibilità ambientale. Questa svolta "green" ha un'impronta anche sulla documentazione che i possibili competitor dovranno sottoporre, fornendo dimostrazione di sostenibilità ed impronta di carbonio minima lungo tutto il ciclo di produzione e distribuzione entro gli obiettivi dettati dalla FIA.

L'attuale fornitore, Pirelli, ha inoltrato la propria candidatura al tender. Non abbiamo a che fare con una semplice "manovra d'ufficio", ma con una scelta della Casa milanese basata sull'esperienza e competenza maturata nell'ultimo decennio come fornitore unico della massima Formula e Serie affini. Proprio in questi giorni Pirelli ha portato avanti dei test in quel di Barcellona, nei quali hanno partecipato Ferrari (con i piloti titolari) e Mercedes (con George Russell ed il tester Mick Schumacher).

Due giorni di test a Barcellona

Nella due giorni dopo il GP di Spagna di F1, Pirelli ha concentrato gli sforzi sullo sviluppo delle gomme 2024, con test svolti interamente senza termocoperte, per un totale di 617 giri completati. Il fornitore milanese avrà un altro slot disponibile per prove di sviluppo, dopo il GP di Gran Bretagna a Silverstone, poi dovrà formulare alla FIA la possibilità di procedere sulla strada senza termocoperte. La FIA, a quel punto, potrà sottoporre le risultanze alle scuderie, che avranno facoltà di decisione. Senza maggioranza semplice, nel 2024 la F1 tornerà sui suoi passi riguardo alle termocoperte, gareggiando come si fa oggi.

Lewis Hamilton aveva criticato il divieto di uso di termocoperte e Pirelli ha cercato di lavorare sulla struttura delle coperture. Il problema principale ha a che fare con le temperature superficiali e sulle pressioni di gonfiaggio che, nelle fasi iniziali di impiego, potrebbero portare a prestazioni non del tutto ottimali. Qualora i piloti dovessero dare l'ok, le scuderie potranno opporre veto nel caso dovessero ritenere che le nuove coperture possano non sposarsi con i progetti per il 2024, ormai in fase avanzata.

L'appalto per il 2025

In ogni caso, la fase di bid per il 2025 continua. Pirelli auspica con una certa fiducia la riconferma, che garantirebbe continuità all'ultimo di decennio come fornitore ufficiale in F1. Seguendo la scaletta prospettata da F1 e FIA, il periodo per la sottomissione delle domande nella gara di appalto per l'assegnazione della fornitura dal 2025 ha trovato naturale conclusione ed ora i "piani alti" hanno in mano le varie offerte, che dovranno essere vagliate. Per quanto non riportato esplicitamente, ricordiamo che uno dei requisiti rimane quello di avere delle gomme che, con il loro impiego ed usura, possano garantire un ventaglio di strategie differenti e non senza gradi di libertà come succede ultimamente.

Nell'ultima gara di appalto in F1, Pirelli aveva fronteggiato Hankook che, questa volta, avrebbe deciso di declinare l'invito. Incendio del polo produttivo a parte, fatto ormai "datato" in questo 2023, i sudcoreani sembrano non interessati ad un investimento in un mercato che non garantirebbe il ritorno d'immagine desiderato. La Casa milanese potrebbe trovare un competitor inaspettato nella Bridgestone, che ha fornito le coperture fino al 2010. I vertici dell'azienda giapponese hanno dichiarato l'interesse verso il Circus e non è detto che la dirigenza non abbia già vagliato un eventuale ritorno. Al momento non abbiamo dichiarazioni formali a riguardo, dunque non resta che aspettare il momento in cui avremo ufficialità sui partecipanti alla fase di bid.

Luca Colombo

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