Una delle coppie più longeve all'interno del Circus è destinata presto a diventare soltanto un...ricordo. Romain Grosjean e Kevin Magnussen, piloti del team Haas dalla stagione 2017, dal prossimo anno non faranno più parte della scuderia americana. Tutti gli indizi sembrano andare verso un deciso cambio di rotta per il team diretto da Gunther Steiner, che punta con decisione ai rookie Nikita Mazepin e Mick Schumacher.

Dalla stabilità all'innovazione. La strategia Haas per il futuro in Formula 1 sembra essere orientata verso una vera e propria rivoluzione sul fronte dei piloti, che prevede l'innesto di due giovani debuttanti in grado di portare nuove risorse anche dal punto di vista economico. Il lungo capitolo Grosjean-Magnussen si sta avviando stancamente verso la propria conclusione, al termine di quattro annate in cui il miglior risultato è stato un quarto posto ottenuto nel Gran Premio d'Austria 2018 dal francese.

CAMBIO DI ROTTA NEL TEAM HAAS: I MOTIVI

Ma oltre ai risultati non certo eclatanti, sono stati diversi i fattori che hanno spinto la scuderia statunitense a cambiare pagina. Da un lato, la sin troppo evidente tendenza dei due ad essere coinvolti in incidenti, alcuni dei quali realmente clamorosi e frutto di evidenti errori degli stessi piloti. Dall'altro, la consapevolezza che il 2021 rappresenterà un anno di transizione dal punto di tecnico, dunque la migliore occasione per due esordienti di acquisire esperienza in vista della rivoluzione che entrerà in gioco dall'anno seguente.

Il terzo fattore (da non sottovalutare, soprattutto in questo periodo) è quello legato all'aspetto economico. I due nomi indiziati per fare parte della scuderia di Gene Haas sembrano in grado di assicurare nuova linfa vitale al team, grazie alla dote di sponsor e visibilità che andrebbero ad assicurare. Non è un mistero che ormai da diverse settimane il nome di Nikita Mazepin sia associato a quello del team Haas. Un incontro tra Steiner e il padre del pilota, il magnate russo Dmitry Mazepin, è avvenuto in occasione del week-end di Sochi e prelude ad un accordo che vedrà quest'ultimo entrare a far parte del capitale azionario della scuderia.

PATTO DI FERRO 'USA-RUSSIA'

Per chi non lo sapesse, il patrimonio di Mazepin senior supererebbe il miliardo di dollari, al punto da aver favorito l'ascesa del figlio nell'ambito delle categorie propedeutiche. Ad esempio, prendendo in gestione il team Hitech, nel quale Nikita milita attualmente in F2 affiancato da Luca Ghiotto. Tempo fa si erano rincorse delle voci in merito ad un suo possibile acquisto del team Williams, ma adesso la sua entrata nella compagine statunitense sembra essere davvero ad un passo. Tra l'altro, il giovane Nikita non ha sicuramente sfigurato nel suo percorso di crescita: dopo aver conquistato il secondo posto finale in GP3 nel 2018, attualmente si trova in sesta posizione nella sua seconda stagione in F2, con due successi all'attivo.

UN SEDILE FDA PER MICK

L'altro nome sulla bocca di tutti è quello di Mick Schumacher. Non è un mistero che il figlio del grande Michael avrà al 99,9% un sedile in Formula 1 il prossimo anno, avendo anche completato un processo di maturazione grazie al quale sta dominando la classifica della Formula 2. L'unico dubbio rimane legato al team: da un lato, in Alfa Romeo si stanno cercando di limare gli ultimi dettagli in merito ai rinnovi di Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi, con entrambi i piloti che sembrerebbero in procinto di restare al team del Biscione per un'altra stagione. Ed ecco dunque che per il giovane Mick l'opzione Haas si è fatta sempre più concreta, potendo anche contare sul legame tra la scuderia americana e la Ferrari Driver Academy, di cui il tedesco rappresenta la punta di diamante.

Una line-up completamente rinnovata per tentare di riprendere la scalata verso la prima metà del gruppo: basterà al team Haas per potersi risollevare dalle sabbie mobili del fondo classifica?

Marco Privitera