Finalmente la Ferrari ha tolto ufficialmente i veli alla F1-75, la vettura con cui affronterà la stagione di F1 ormai alle porte. Seppur svelata già ieri da un’immagine “rubata”, ancora non si erano apprezzate appieno le soluzioni tecniche della neonata di Maranello, che si sono rivelate particolarmente interessanti e coraggiose.

MUSO INEDITO

Una delle particolarità di questa Ferrari è sicuramente il muso, che va ad allungarsi molto fino a terminare con una forma appuntita sul primo dei quattro profili dell’ala anteriore. Questa soluzione è inedita e punta, insieme alla forma tondeggiante in stile Williams, a ridurre la resistenza all’avanzamento.

Anche l’ala anteriore si differenzia da quelle degli avversari, leggermente più bassa ma che cerca sempre l’effetto out-wash, con i flap che vanno quasi appiattirsi nella zona più esterna.

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PUSH ALL’ANTERIORE E PULL AL POSTERIORE

Dal punto di vista delle sospensioni la Ferrari conferma la tipologia pull-rod al posteriore e push-rod all’anteriore. Ricordiamo il grande lavoro già effettuato dai tecnici di Maranello lo scorso anno sul posteriore, con una differenza sulla F1-75: il triangolo inferiore è posto più indietro, segno di come sia stata riprogettata la scatola del cambio. All’anteriore, invece, saltano all’occhio due elementi: le voluminose cover con funzioni aerodinamiche ed il braccio dello sterzo non è allineato al triangolo superiore per sviluppare un soffiaggio.

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PANCE ESTREME

Dall’immagine trapelata ieri non si era potuto scorgere il lavoro effettuate sulle fiancate. Le bocche di raffreddamento laterali sono posizionate in alto, mostrandosi molto larghe in orizzontale e strette invece in verticale. Al di sotto di queste si può notare invece un labbro che va ad indirizzare l’aria sul fondo, andando ad alimentare la zona Coca-Cola.

Sulla parte superiore è rivoluzione totale: le superfici risultano infatti scavate, ricordando una soluzione simile alla McLaren MP4-26 del 2011. Questo per convogliare un flusso importante al posteriore, verso la beam wing e l’ala posteriore. Sul cofano motore sono presenti numerose branchie, utili al raffreddamento e che al contempo vanno ad incrementare il flusso verso il posteriore. Sulla parte superiore invece l’airbox torna ad essere triangolare e con due corna laterali, oltre che più basso.

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L’ala posteriore, infine, sorretto da un doppio pilone, ha una forma a cucchiaio e nella zona esterna tra flap fisso e mobile, si scorgono dune aperture per generare un ulteriore soffiaggio.

Insomma, con la nuova F1-75 la Ferrari si è sicuramente presa dei rischi. Sarà la pista a decretare se queste soluzioni riporteranno la Rossa a lottare per le posizioni al vertice.

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Carlo Luciani