Alex Albon vince gara 2 dal Nurburgring del campionato DTM, davanti a Juncadella e Wittmann. Prima vittoria del thailandese in una gara travagliata, ricca di contatti e con numerosi ritiri, in cui la Safety Car è stata protagonista per molti giri.

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LA PARTENZA

Tutto regolare nel giro di formazione. Davanti a tutti la Ferrari con livrea Alpha Tauri di Alex Albon, affiancato da Juncadella. Buona la sua partenza, riesce a tenere dietro la Mercedes. Ottima anche la partenza di Ammermuller, che riesce a guadagnare la terza posizione ai danni di Wittmann.

Finisce al terzo giro la gara di Maximilian Buhk: il pilota ha danneggiato gravemente la sua Mercedes in un contatto con il muretto box al primo giro, distruggendo la parte destra del muso. Safety Car in pista, ma solo per un giro.

LA SAFETY CAR RIENTRA

Alla ripartenza contatto in curva 2 tra Ammermuller, Ellis e Stolz costringe i piloti nelle retrovie, con gli ultimi due che parcheggiano mestamente la vettura nelle vie di fuga. Poco dopo anche Auer è protagonista di un contatto e si gira su un cordolo

Auer, Maini, Rockenfeller e Goetz inaugurano il valzer dei pit stop al settimo giro, seguiti poi da Lawson, Muth e Abril. Lawson e Goetz si toccano, e il pilota con la Ferrari #30 è vittima di una foratura.

Alla nona tornata rientra ai box Alex Albon, leader della corsa, che rientra in decima posizione ma virtualmente in testa.

SC DI NUOVO IN PISTA

Torna in pista la Safety Car alla decima tornata, quando mancano circa 40 minuti alla bandiera a scacchi, per consentire di ripulire la pista dai detriti e di rimuovere la Mercedes di Haupt, che al dodicesimo giro rimane ferma a bordo pista.

Dopo ben 10 minuti alla guida del gruppo, la vettura di sicurezza rientra alla fine del sedicesimo giro, quando mancano circa 28 minuti alla bandiera a scacchi.

LA ROCAMBOLESCA RIPARTENZA

La ripartenza è sotto investigazione, e in un solo giro assistiamo a una marea di contatti, tra cui uno con Rockenfeller, Kelvin van der Linde e Maini e un altro con Sheldon van der Linde e Ammermuller. Il pilota Audi rientra ai box, e purtroppo è un ritiro. Problemi anche per Lawson, che alla diciannovesima tornata accusa una foratura alla posteriore destra.

Markus Winkelhock, che era sotto investigazione, viene punito con un drive through, intanto sono fuori dai giochi anche Rockenfeller e Kelvin van der Linde per il contatto di cui sopra.

Alla 23esima tornata Abril e Winkelhock rientrano ai box, dunque mancano all'appello solo Haase (che rientra al giro successivo), Klien e Muller. Piove sul bagnato per Lawson, pilota AF Corse Red Bull, che dopo due forature è costretto al drive through per il contatto con van der Linde.

Alex Albon torna davanti a tutti alla 26esima tornata, quando mancano circa 13 minuti alla bandiera a scacchi, e per lo sfortunatissimo Lawson arriva il ritiro.

IL FINALE DI GARA

Al giro 32 Klien rientra finalmente ai box, ma il suo cambio gomme è pessimo: sosta lunghissima, pit stop disastroso. Al giro successivo rientra anche Nico Mueller, che torna in pista al sesto posto.

Scade il tempo alla trentacinquesima tornata, e negli ultimi tre giri Albon riesce a conservare il vantaggio di quasi 5 secondi su Juncadella. È la prima vittoria per il pilota thailandese nel DTM, e la seconda per Ferrari nella stagione d'esordio con il team AF Corse.

Beppe Dammacco

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