Sarà una Dakar nel segno della continuità quella targata 2021: l’intero Rally Raid si svolgerà sul suolo dell’Arabia Saudita. Ma a cambiare saranno le location, e relative tappe, molto più tecniche e con tratti più guidati. La gara partirà il tre gennaio e sarà composta da undici prove. La novità della 43ª edizione sarà costituita dall’introduzione della categoria Classic, aperta a tutti i mezzi che hanno partecipato alla Dakar prima del 2000.

Il direttore di gara David Castera ha ammesso che non è stato semplice definire il percorso della Dakar edizione 2021. Infatti lui e tutto il team dell’ASO hanno lavorato in remoto per redigere la bozza del Rally Raid per antonomasia. A differenza di come si era ipotizzato a gennaio la Dakar resterà totalmente nel territorio dell’Arabia Saudita. Ciò si è reso necessario per via della pandemia del Coronavirus. In quanto ha reso impossibile un sopralluogo diretto sulle speciali, oltre a trovare un accordo diretto con i vari governi locali.

Nonostante le difficoltà Castera ha assicurato che solamente 50-80 Km della Dakar 2021 saranno uguali alla passata edizione, il restante percorso sarà totalmente nuovo. La 43ª edizione sarà la terza, nella lunghissima storia del raid, a svolgersi interamente in un’unica nazione. Il prologo è fissato per il tre gennaio dalla città di Jeddah, dove ci sarà il traguardo il quindici dello stesso mese. Sarà un’edizione improntata anche sul contenimento dei costi: saranno due le tappe ad anello, per ridurre gli spostamenti, è una tappa Marathon senza assistenza. La sosta a metà gara è prevista per il nove ad Ha’il.

Ancora bocche cucite per quanto riguarda le tappe, che verranno svelate, come di consueto, a novembre. Ma si sa che la carovana attraverserà quattro nuove regioni: Al-Jawf (al nord), Qassim (centro), e Asser ed Al-Baha nella parte sud-ovest della penisola. Gli organizzatori hanno puntato soprattutto sulla sicurezza non sacrificando le superfici: ci saranno dune, terreni duri con tratti veloci e più guidati.

La novità riguarderà anche l’introduzione di una nuova classe la Dakar Classic, riservata alle vetture e camion che hanno corso prima del 2000. Gli equipaggi di questa categoria affronteranno un percorso parallelo dando ulteriore spettacolo. Per ora il programma è stato studiato per mezzo delle mappe satellitari. Solamente da settembre si potrà scendere sul campo per effettuare le vere e proprie ricognizioni. Ma, stando a quanto detto da Castera, la gara è praticamente già stilata.

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Michele Montesano