La conferma ufficiale è attesa in giornata, ma è ormai certo che la tappa finale del FIA WTCR, prevista il prossimo 14-15 Novembre sul circuito di Adria, subirà un cambio di location. I lavori di estensione del tracciato veneto, condizionati dai ritardi derivanti dalla pandemia, hanno costretto gli organizzatori a cercare in extremis un'alternativa per il round conclusivo della stagione. Imola sarebbe in pole per la sostituzione.

Niente da fare per Adria. Il circuito veneto, da diversi mesi alle prese con i lavori di allungamento del proprio tracciato, non è riuscito a vincere la propria corsa contro il tempo. L'attesissimo appuntamento finale della stagione 2020 del FIA WTCR, previsto ormai tra due settimane, dovrà infatti traslocare presso altra sede.

TRA RITARDI E IMPREVISTI

A rallentare i lavori sono state soprattutto le difficoltà legate alla pandemia da Covid-19. Esse avrebbero causato una serie di ritardi rivelatisi poi fatali per garantire il regolare svolgimento dell'evento. Come si ricorderà, il nuovo progetto prevede l'allungamento del tracciato dalla versione originaria di 2702 metri sino a circa 4 km. Previsto inoltre un nuovo impianto d'illuminazione e una serie di miglioramenti alle già eccellenti infrastrutture presenti.

L'occasione sarebbe stata assai ghiotta per riportare sul circuito veneto di Adria un evento di stampo internazionale come il WTCR, dopo le passate esperienze con DTM, ETCC e Formula 3. La struttura, tra l'altro, è già dotata di un moderno kartodromo che ospita competizioni di livello mondiale, oltre al paddock coperto che rappresenta qualcosa di unico nel suo genere.

IMOLA O ARAGON PER LA SOSTITUZIONE

Gli organizzatori sono quindi al lavoro per trovare un'alternativa in tempi ristretti. Secondo le ultime indiscrezioni, l'autodromo di Imola sarebbe il principale candidato ad ospitare la manifestazione e le relative gare di contorno, mentre Aragon rappresenterebbe l'alternativa.

Marco Privitera