La prova di apertura del FIA World Touring Car Cup 2020 non sarà a Marrakech. L'opening round, originalmente previsto tra i muri del Circuit International Automobil Moulay El Hassan, non verrà disputato.

L'assenza dell'idolo locale Medhi Bennani, fuori dal FIA WTCR dopo l'abbandono del Sébastien Loeb Racing, ha spinto gli organizzatori a non organizzare l'evento che dal 2009 si tiene nella città di Marrakech.

Il promoter del WTCR, Francois Ribeiro, ha annunciato come non ci fossero più i presupposti per continuare a disputare l'evento. Il boss della serie rimane ottimista in ottica futura, mantenendo aperta una possibilità per un ritorno nelle prossime stagioni.

Il primo round del campionato sarà dunque all'Hungaroring, evento di casa per il campione 2019 Norber Michelisz. L'evento magiaro, da sempre seguitissimo dai fan locali, è confermato per il fine settimana del 24 - 26 aprile, data originariamente prevista dal calendario che fu reso noto dopo il championship decider di Sepang.

Il Marocco lascia il posto all'Austria

Il FIA WTCR lascia Marrakech, ma torna al Salzburing, pista non nuova per il Mondiale Turismo. La veloce pista di Salisburgo vedrà in pista i protagonisti del WTCR nel week end del 24 - 26 luglio. Il Salzburring, spiega Riberio, ha sempre regalato grandi emozioni fin da quando correva il FIA WTCC.

Guardando alla storia del tracciato austriaco, il WTCC e l'International TCR hanno già disputato alcuni eventi su un circuito che dovrebbe garantire uno spettacolo migliore rispetto a quallo proposto da Marrakech.

L'evento austriaco sarà l'ultimo round europeo prima della trasferta asiatica che caratterizzerà il finale della stagione. La nuova location di Aragon, sede scelta anche per i test pre-stagionali, precederà di tre settimane l'evento del Salzburing.

A causa del nuovo evento, scivola nel calendario la data dell'appuntamento cinese di Ningbo. Il settimo round del 2020 si terrà dal 18 al 20 settembre, una scelta voluta dei promoter del campionato per agevolare i team nello spostamento dei materiali dall'Europa all'Asia.

Luca Pellegrini