L’appuntamento sul circuito di Adria per il campionato WTCR è posticipato a data da destinarsi. La gara sul tracciato italiano doveva svolgersi il 1° agosto, ma non potrà essere disputata a causa di ritardi dovuti all’omologazione del circuito da parte della FIA.

Dopo l’ultima ispezione avvenuta il 12 luglio, i commissari della Federazione hanno accertato che per omologare il circuito ci vorrà più tempo di quanto precedentemente pronosticato. Già nella scorsa stagione, la pista di Adria non ha potuto ospitare la tappa finale del WTCR 2020 per problemi legati ai ritardi dei lavori, dovuti alla pandemia.

Ribeiro: Decisione difficile ma inevitabile

Il capo di Eurosport Events, François Ribeiro, ha commentato così la situazione della pista veneta: “Questa non è stata una decisione facile da prendere, perché comporta uno sconvolgimento del calendario. La sicurezza è sempre fondamentale, e non potevamo forzare alcuni lavori che sono in ritardo sulla tabella di marcia.”

 “Stiamo facendo ogni sforzo possibile per completare questi lavori e per poter rilasciare le adeguate certificazioni. La preparazione dell’evento proseguirà e anche i nostri partner confidano nello svolgimento del round italiano”, ha continuato Ribeiro. 

“Come nuova aggiunta al calendario del WTCR, le gare di Adria si preannunciano interessanti e l’evento sarà un successo. Gli eventi tenutisi in Germania, Portogallo e Spagna hanno avuto tutti diversi vincitori con marche diverse.”

Mario Altoé, direttore del circuito di Adria, ha commentato così il rinvio della gara: “Al seguito dell’ispezione FIA del 12 luglio, data entro la quale i lavori sulla pista dovevano essere completati per ottenere l'omologazione, considerando il poco tempo rimasto, in accordo con il WTCR e con Eurosport Events abbiamo deciso di spostare la data del Gran Premio d’Italia. Restiamo fiduciosi riguardo il successo dell’evento che si terrà ad Adria e attendiamo la conferma della nuova data.”

Saltando il round italiano, il prossimo appuntamento è in Ungheria in programma per il 21-22 agosto sul circuito dell’Hungaroring.

Probabilmente, a seconda di come si svilupperà la pandemia, anche le tappe asiatiche potrebbe subire un rinvio o una totale cancellazione. Nel caso in cui gli eventi asiatici saltino, il WTCR sta già pensando a delle nuove tappe nel vecchio Continente, come già accaduto nella passata stagione.

Chiara Zaffarano