Sorride alla Honda e a Esteban Guerrieri il week-end di Budapest del FIA WTCR. Il pilota argentino è infatti riuscito a conquistare un doppio successo nel round ungherese, imponendosi nella prima e nella terza manche, lasciando spazio sul gradino più alto del podio al rivale nella corsa al titolo Erlacher in gara-2. Dopo questo appuntamento, il gap tra i due piloti in classifica si è ridotto a 22 punti, mentre l'Alfa Romeo Giulietta torna a casa con un podio conquistato da Vernay.

GARA-1

Dopo libere e qualifiche condizionate dalla pioggia, l'asfalto si presenta asciutto per la prima delle tre manche in programma. Esteban Guerrieri scatta bene dalla pole, mentre non riesce a fare altrettanto la Cupra di Azcona che perde numerose posizioni. Ne approfitta quindi Erlacher per posizionarsi alle spalle del leader, subito davanti a Muller che nel secondo passaggio deve però cedere all'altra Honda di Girolami.

Mentre davanti Guerrieri è chiamato a più riprese a doversi difendere dagli attacchi di Erlacher, s'infiamma la lotta per il quinto posto tra Tassi, Urrutia e Azcona, con un leggero contatto che vede i due come protagonisti. Guerrieri riesce a rintuzzare l'offensiva di Erlacher, precedendo il leader del campionato sul traguardo per soltanto mezzo secondo. Sul podio anche Girolami, quindi Muller, Tassi, Azcona e Urrutia. Discreta prestazione per Luca Filippi, giunto 13° con l'Alfa Romeo davanti a Monteiro, mentre l'idolo di casa Michelisz non vede il traguardo a causa di un problema tecnico.

GARA-2

La griglia invertita vede la Cupra di Boldizs scattare dalla pole, subito però scavalcata dal duo Lynk & Co. con Ehrlacher davanti a Muller. Caos in curva 2, con Girolami che arriva decisamente lungo e finisce per speronare Azcona, venendo a sua volta colpito dal sopraggiungente Luca Filippi. Mentre Vernay mantiene la terza posizione alle spalle del duo di testa, Boldisz è costretto a cedere alla rimonta degli avversari, venendo scavalcato nell'ordine da Urrutia, Berthon e Michelisz.

Nel corso del giro 8 la Safety Car è costretta a fare il proprio ingresso in pista, in seguito ad una dura manovra di Tom Coronel che spedisce a muro Luca Engstler, il quale distrugge l'anteriore della propria Hyundai contro le barriere. Una volta ripulita la pista dai detriti, Ehrlacher e Muller riescono a conservare la testa sino al traguardo, con Vernay che porta l'Alfa Romeo sul podio andando a conquistare la vetta tra i privati. Urrutia, Berthon e Michelisz si accomodano ai piedi del podio, mentre Tarquini chiude undicesimo dopo essere stato spedito in testacoda nelle fasi iniziali dal "solito" Coronel.

GARA-3

Guerrieri sfrutta nel migliore dei modi la seconda partenza dalla pole, mentre alle sue spalle non mancano le scintille tra le altre Honda di Tassi, Monteiro e Girolami. Ad approfittarne per salire in quarta posizione è quindi la Giulietta di Vernay, mentre Azcona si porta immediatamente alle spalle di Tassi, riuscendo a scavalcarlo nel corso del sesto giro. Il terzetto di testa non riesce a scrollarsi di dosso l'ottimo Vernay, con Urrutia che invece deve rientrare ai box in seguito ad una foratura. Azcona prosegue la sua rimonta infilando anche Vernay, dando quindi modo alle tre Honda di tagliare indisturbate il traguardo, con Esteban Guerrieri che si porta così a -22 in classifica da Erlacher, giunto soltanto ottavo. Bella prestazione di Tarquini che chiude settimo, mentre Filippi non va oltre il 15° posto davanti a Engstler, miracolosamente in gara dopo il gran botto della manche precedente.

Il WTCR tornerà in pista per il quinto appuntamento stagionale ad Aragon tra due settimane, prima del gran finale di Adria a metà Novembre.

Marco Privitera