Epilogo di stagione ricco di emozioni per il Mondiale Turismo 2014. Sul circuito-toboga di Macao, Josè Maria Lopez e Rob Huff si sono divisi la posta in palio, aggiudicandosi rispettivamente Gara 1 e Gara 2 sull'impegnativo tracciato cittadino. Il neo-campione del mondo ha così potuto stabilire un nuovo record, centrando il decimo successo stagionale e battendo il primato precedentemente detenuto da Yvan Muller, il quale nel 2012 aveva collezionato nove presenze sul gradino più alto del podio. Grande soddisfazione anche per l'alfiere della LADA, il quale si è confermato un vero e proprio specialista del circuito da Guia, avendo conquistato il settimo successo su venti partecipazioni complessive. Le due gare hanno come sempre riservato un notevole numero di incidenti e colpi di scena, per un degno rush finale che manda in archivio una stagione letteralmente dominata dal pilota argentino della Citroen.

Gara 1. Dopo aver conquistato la pole position in qualifica, Lopez manteneva la testa al via, pur dovendo fare i conti con l'eccellente scatto di Michelisz, il quale riusciva a portarsi alle sue spalle scavalcando Loeb, mentre Muller a sua volta veniva infilato dalle Civic di Tarquini e Monteiro. Subito un brivido per l'ungherese che rischiava di girarsi nel corso del 1° giro pur riuscendo a mantenere la seconda piazza, anche se due tornate dopo subiva l'attacco di Loeb, il quale però finiva largo venendo scavalcato anche da Tarquini, Monteiro e Muller. Il quinto giro vedeva Kwong e Lok colpire le barriere, mentre nel corso del terzultimo passaggio lo stesso pilota della Seat era autore di una manovra incomprensibile nei confronti di Bennani, ostacolandone il doppiaggio e spedendolo a muro. Lopez vinceva con un buon margine precedendo le tre Civic ed i compagni di squadra Muller e Loeb.

Gara 2. Prima della gara si registrava il forfait di Bennani (auto danneggiata) e Tarquini (intossicazione alimentare). Al via Monteiro scavalcava le due Chevrolet di Valente e Chilton portandosi subito in testa. Alle sue spalle Huff che era costretto a difendersi dagli attacchi di Muller. Dopo l'incidente di Morbidelli, la Safety Car era costretta ad entrare in pista in seguito al crash di Ma a quattro giri dalla fine. Monteiro sembrava involarsi verso una vittoria tranquilla, ma all'inizio dell'ultima tornata era costretto a rallentare per problemi tecnici; Huff così riusciva a precedere Muller al termine di un duello serrato, mentre Valente conquistava il terzo gradino del podio.

Marco Privitera

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