UNA RONDINE NON FA PRIMAVERA, MA... Mai dire mai, i tempi che leggiamo ad oggi sono decisamente lontani dai tempi buoni che si fanno sul circuito di Jerez. Resta però il dato di fatto che se Jonathan Rea chiude la prima giornata di test in cima alla classifica con il suo 1’39”657, dietro di lui Alvaro Bautista si mostra immediatamente combattivo e vicino al matador delle ultime quattro stagioni della SBK. Tre decimi di distacco alla primissima presa di contatto con una Superbike, oltretutto a sua volta in procinto di iniziare lo sviluppo sulla pista, fanno ben sperare per una stagione decisamente più accesa rispetto alla precedente. Il livello, nonostante i tempi non velocissimi, è già alto: basti pensare che Davies è terzo con la stessa moto di Bautista e prende altri due decimi dal compagno di squadra.

BENE ANCHE HASLAM, SFIDA IN YAMAHA. Lo stesso Leon Haslam si è dimostrato già veloce, anche se il suo distacco continua ad aggirarsi sugli otto decimi da Rea. Non un’enormità se consideriamo il fatto che “Pocket Rocket” correva (e vinceva) fino ad un mese fa con una moto completamente priva di aiuti elettronici. Situazione calda anche in Yamaha: Marco Melandri recapita immediatamente un messaggio ai piloti ufficiali e si piazza subito dietro a Lowes ed Haslam, risultando quindi più veloce di Michael Van Der Mark, che accusa un distacco di quasi due secondi dalla Kawasaki in cima alla lista. Chiude i test in ultima posizione per le SBK Sandro Cortese, che ha necessità di abituarsi alla cilindrata piena con la quale non ha mai avuto a che fare.

IN PISTA ANCHE LE SUPERSPORT. Durante i test di Jerez anche alcuni piloti della Supersport stanno affilando le armi per il 2019. La (breve) classifica vede Raffaele De Rosa in grande spolvero per MV Agusta: il campano ferma il cronometro sull’1’43”303, nettamente più veloce di Okubo (1’45), Mahias (tempo simile) e Badovini (1’47). Vedremo nella giornata di domani quanto questi crono si abbasseranno.

Alex Dibisceglia