Con il team dominatore della stagione che si è preso un “day-off” dall’attività in pista ma lavorando tanto ai box con le indicazioni arrivate da Rea e Sykes, la palla è passata in mano alle squadre rimaste sul tracciato andaluso quindi alla Ducati Aruba e Barni, Yamaha ed Honda oltre al team BSB di Linfoot ed O’Halloran

Davies è stato costretto a rimanere fermo per questa giornata dopo il violento impatto di ieri contro gli air fence di curva 1. Nell’impatto il gallese ha riportato la distorsione del ginocchio destro con interessamento del legamento collaterale mediale e legamento crociato anteriore oltre ad una contusione al polso sinistro. 

Test chiusi anzitempo quindi per il forte rider gallese che tornerà a casa per un consulto con lo staff medico ed impostare successivamente un programma di fisioterapia e riabilitazione che gli permetta di tornare in sella il più presto possibile.

Queste le parole dello sfortunato pilota gallese: Sfortunatamente, una caduta nella prima giornata di prove ci ha impedito di svolgere la maggior parte del programma previsto. Ora osserverò qualche giorno di riposo assoluto per ridurre l’infiammazione, e lunedì visiterò un fisioterapista sportivo per valutare un programma di recupero. È la prima volta che riporto un infortunio al ginocchio, dobbiamo solo avere pazienza ma spero e credo che potrò ricominciare ad allenarmi nel giro di poche settimane

Con Davies quindi out, la palma di migliore Superbike in pista nei test combinati con la MotoGP è andata al suo compagno Marco Melandri che ha preceduto la Yamaha di Alex Lowes, la Honda di Camier, la Ducati di Fores, la Yamaha di Van Der Mark, Canepa e Rinaldi. Il ravennate ha completato 67 giri con un best di 1’39”663 fatto segnare al 52° giro.Tempi decisamente più alti di quelli fatti segnare ieri

Secondo tempo per la Yamaha di Alex Lowes, a lungo in testa nella sessione mattutina. L’inglese ha chiuso la giornata con 74 giri ed un best di 1’39”770 ottenuto al 53° giro, distacco da Melandri di soli 107 millesimi

Terzo tempo per la Honda del team Red Bull Ten Kate con Leon Camier. 1’39”797 per il rider inglese e 76 giri completati. Tempo ottenuto al 65° giro a soli 27 millesimi di ritardo dalla seconda posizione di Lowes, questo per dire quanto potenziale inespresso abbia la Honda CBR1000RR SP2

Con Xavi Fores i tempi già si alzano; lo spagnolo del team Barni ha completato 58 giri ottenendo un 1’40”002 come miglior tempo al 43° giro a 205 millesimi di ritardo dalla Honda di Camier

Quinta posizione per la Yamaha di Michael Van Der Mark. L’olandese volante, che non ha mai praticamente finito di girare in pista nel suo 2017, ha completato 85 giri con un best lap di 1’40”199 ottenuto al 36° giro. Premio Stakanovista di giornata proprio all’olandese con ben 85 giri percorsi.

Per Yamaha presente ancora Niccolò Canepa in qualità di tester del team Crescent. Il rider genovese ha completato 57 giri con un best lap di 1’40”593 ottenuto al 38° giro.

Dopo Canepa un altro italiano, Michael Rinaldi con la seconda Ducati Aruba con ben 82 giri percorsi ed un best di 1’40”606 fatto registrare al 67° giro. Chiudono la classifica Superbike le due Honda Racing del BSB di Dan Linfoot e Jason O’Halloran che hanno completato rispettivamente 62 e 52 giri del tracciato di Jerez.

I tempi

 

Marco Pezzoni - @marcopezz2387